Lullaby: la recensione di Thriller cafe

La copertina di Lullaby

Oggi su ThrillerCafé la regina del nuovo gotico italiano: Barbara Baraldi, e la sua mortale Lullaby.

Titolo: Lullaby
Autore: Barbara Baraldi
Editore: Castelvecchi
Anno di pubblicazione: 2010
Pagine: 232

Un cadavere già a pagina due avvisa il lettore su che tipo di libro abbia per le mani (se ancora non l’avesse capito), e qui al ThrillerCafé non smetteremo mai di sottolinearlo: questo tipo di libro ci piace!
Prolessi sanguinosa e ansiogena, per aprire Lullaly, poi una storia che rimbomba di dolori e frustrazioni, continuamente tesa, sempre sull’orlo di deflagrare in un’emorragia di rosso pronta a inondare il nero pece che la domina. Giada, Luana, Marcello: personaggi complicati, né buoni né cattivi, in balia di eventi che li travolgono, diversissimi tra loro ma accomunati da aneliti di riscatto, che si dibattono costretti da catene di solitudini e disprezzi.
Una trama ottimamente decostruita tra i rimbalzi di prospettive e scorci di vedute che si ricompone poco alla volta verso un finale di allucinante follia provinciale; una prosa curata, perfetta nell’adattare il registro ai protagonisti, cucita addosso ai narratori con precisione sartoriale.
Un romanzo, Lullaby, che semmai ce ne fosse stato bisogno conferma Barbara Baraldi come una delle voci più interessanti della narrativa di genere italiana.
Un romanzo di quelli che piacciono al ThrillerCafé.

Recensione pubblicata su ThrillerCafé

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