Bambole pericolose: la recensione di Barbara Bracci

La recensione di Bambole pericolose di Barbara Bracci, scrittrice e blogger per Sololibri.net:

Le Bambole Pericolose si muovono, feline, nella Bologna segreta, fatta di culti pagani, sesso perverso, loschi giri di denaro, brutali combattimenti senza regole.

Il ritmo della narrazione è serrato, scattante, dal forte impatto visivo, quasi cinematografico, a tratti teatrale. Ma è anche avvolgente, poetico, accattivante, come una musica che avvita nel profondo degli altrui segreti. E’ con questa magia delle parole che le vite inizialmente parallele dei personaggi si mescolano via via nel fluire del racconto, come in una pozione oscura e letale, fino a scoprire che quelle che sembravano coincidenze in realtà non sono che i fili di un piano diabolico e senza pietà.

L’autrice semina indizi nel testo con rara abilità e ci svela poco a poco il passato delle sue bambole assetate di sangue e vendetta, ma anche di amore puro, giustizia e verità. Eva, la combattente dal risvolto fragile, leonessa impaurita dagli occhi di ghiaccio, pronta a tutto pur di vendicare un passato crudele e doloroso. Melanie, la pantera, determinata e feroce sfidante di Eva. Thabir, conturbante dark lady che nasconde mille volti dietro un ammaliante sguardo color smeraldo. E la piccola Mia, delicato folletto dalla pelle chiarissima e dal viso costellato di efelidi, che si nasconde nell’ombra del ricordo della sorella Marta e che nella ricerca della propria indipendenza si espone a pericoli mortali. Completano il gotico quadro i membri della Stirpe Blu, capeggiati da Mefisto, spietato e diabolico leader dal nome emblematico e Il Grigio, losco e avido uomo d’affari. E poi Franco, istruttore di kick boxing di Eva, che si scopre legato a lei da un sentimento profondo e viscerale e l’amica e collega Silvia, che ammira in modo quasi ossessivo il fascino e la sicurezza apparente della bionda bambola di porcellana.

Vite vissute alla luce del sole si intrecciano a vite torbide e misteriose, per formare una spirale inquietante fatta di luci e ombre, dove anche il sesso assume le sfumature più svariate, dalla perversione allo sfogo fisico, dal senso di dominio alla consegna della propria preziosa intimità. Un peccaminoso e malefico vortice che, tra morte e violenza, vendetta e sacrifici, restituisce il valore dell’identità personale, dell’amore incondizionato, di una vita da vivere lasciandosi trasportare dalla corrente.

Barbara Bracci

Intervista per House of books

Ciao Barbara. Grazie per il tempo che ci dedichi, è un onore. Cosa è cambiato dal tuo esordio come Luna Lanzoni a Barbara Baraldi?

Luna e Barbara sono l’una l’immagine dell’altra. Luna è lo specchio di Barbara. O forse Barbara è lo specchio di Luna. Quest’ultima ha nascosto i suoi desideri dietro il nome dell’astro simbolo della donna per un esordio faticoso. Per una persona timida e introversa è stato difficile proporre il proprio manoscritto per una valutazione. C’è voluto tempo e pazienza; i rifiuti arrivavano con lettere prestampate ad appena dieci giorni dall’invio, inaccettabili proposte editoriali a pagamento e il tempo che passava. Luna ha esordito e ora c’è Barbara, con la stessa voglia di raccontare storie. Una ragazza che ama scrivere e affronta ogni giorno nuove sfide e difficoltà.

Com’è nata la collaborazione con Sick Girl?

La collaborazione con Sick Girl è nata perché mi ero iscritta per curiosità al loro sito. L’immagine della donna tatuata che riprende con modernità il discorso legato agli spettacoli di Burlesque e il mondo alternativo, mi piaceva. Uno dei fotografi e collaboratori del sito mi ha scritto per chiedermi se avevo voglia di partecipare alla community scrivendo articoli e interviste per il Magazine, come fotografa o magari come modella. E io ho risposto: come modella passo! Per il resto accetto volentieri.

Sappiamo che hai intervistato parecchi personaggi interessanti. Qual’è stata la più divertente e stimolante?

Ho intervistato per la rivista A Magazine Sabina Kelley. Donna dai mille volti: modella, pin up, ballerina sin dalla prima infanzia, madre di due bellissimi bambini e proprietaria di un negozio di tatuaggi. Un vero personaggio! Continue reading