Come spiriti adolescenti

Oggi sono 25 anni dalla morte di Kurt Cobain. Era il 5 aprile del 1994 quando il leader dei Nirvana entrava tristemente nel club 27, raggiungendo Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison che prima di lui avevano detto addio alla vita a soli 27 anni.
Un colpo di fucile, mille domande lasciate alle spalle e un vuoto che il passare del tempo non potrà mai colmare.

Lui, per molti considerato l’ultima rockstar. Lui, che per chi come me ai tempi era un’adolescente chiusa in se stessa era un amico, anzi di più, un fratello dell’anima. Perché cantava la rabbia e il disagio di quell’età, perché la sua voce ti entrava nelle vene e ti esaltava e ti commuoveva e ti abbracciava insieme. Ricordo quando pogavamo tutti insieme Smells Like Teen Spirit; eravamo punk, dark, rocker e metallari, perché quella canzone univa proprio tutti. 
Nevermind: dodici tracce imparate a memoria, il CD consumato e la maglietta extralarge del gruppo per dormire. I ricordi sono tanti, troppi. E i ricordi sono spesso direttamente proporzionali alla nostalgia.

Ma se Kurt non c’è più, le sue canzoni hanno sconfitto la morte. 
E visto che credo che anche le parole possano farlo, capirete perché ho accettato al volo di partecipare all’antologia “Come spiriti adolescenti” (Radici Future Edizioni), un omaggio a Kurt Cobain che non parla di Kurt Cobain, ma di cosa Kurt evoca nelle nostre anime.
Il curatore, Piero Ferrante, ha messo insieme 25 voci di 25 scrittori che partendo da 25 canzoni hanno dato vita a 25 racconti.

Io ho scelto di scrivere il mio racconto partendo da About a girl, una canzone d’amore che non è una canzone d’amore. Un pezzo stridente, strano, bellissimo e malinconico, più volte rinnegato dallo stesso Kurt.

Ci tengo a sottolineare che ogni scrittore ha partecipato a titolo gratuito e i diritti d’autore saranno interamente devoluti al progetto Drop House del Gruppo Abele, che a Torino accoglie, in bassa soglia, donne in condizioni di vulnerabilità sociale nel quartiere Barriera di Milano. L’antologia è già presente su tutti gli store online.

Gli autori sono: Daniele Aristarco, Simona Baldelli, Barbara Baraldi, Paolo Battaglino, Alessandro Berselli, Francesca Bertuzzi, Fabio Chiesa, Christian Di Furia, Emanuele Di Giacomo, Eliselle, Antonio Lorenzo Falbo, Piero Ferrante, Mirko Giacchetti, Fabio Greco, Giorgia Lepore, Gianluca Morozzi, Domenico Mungo, Francesco Darioush Nikzad, Carmen Pellegrino, Piergiorgio Pulixi, Tersite Rossi, Carlos Solito, Elettra Stamboulis, Sergio Maria Teutonico, Helen Esther Nevola. 

«But I can’t see you every night. No I can’t see you every night. Free…»

Cani perduti

cover glam pearl jam«Once upon a time I could control myself
Once upon a time I could lose myself
Oh try and mimic, what’s insane
I am in it, where do I stand?»

In tutte le librerie o negli store online potete trovare l’antologia Cani perduti (Edizioni Pendragon – collana Glam), dove c’è un mio racconto ispirato a Once, dall’indimenticato album Ten dei Pearl Jam.

Qui, la presentazione del volume: «Hanno segnato due generazioni, e non si fermano mai. Sono tra i gruppi più longevi, sono gli irriducibili del rock. Un pugno di autori appassionati della loro musica ha deciso di rendere omaggio ai Pearl Jam nel modo che conoscono meglio: raccontare pezzi di vita attraverso i titoli delle loro canzoni. Che si tratti di fughe o matrimoni, di serial killer o adolescenti, di amori clandestini o di crisi di coscienza, di vendette o di seconde possibilità, di un concerto a Trieste o di una compilation magica, la colonna sonora dei Pearl Jam accompagna le undici storie di questa raccolta, undici racconti di Cani Perduti che tentano di dare una direzione, un senso, per ritrovare la strada».

 

 

La Dolce Vita: il mio racconto L’amante sbarca in Inghilterra e America

tumblr_mhsubqneAT1qzgq6qo1_400“Italy is the land of La Dolce Vita (“the sweet life”) – but also amore and now, erotica. Bestselling editor Maxim Jakubowski has compiled a provocative collection of stories representing the best of Italian erotica written by women. Authors such as Valeria Parrella, Barbara Baraldi, Claudia Salvatori, Sofia Natella and Francesca Mazzucato- all notable Italian authors also known for their fiction, mystery, and blogging- lead the reader into new realms of desire.”

L’editor di bestseller Maxim Jakubowski ha scelto il mio racconto L’amante per l’antologia La Dolce Vita (Running Press) che racchiude racconti erotici italiani, scritti da alcune delle scrittrici più rappresentative nel nostro paese e che è uscito proprio in questi giorni in Inghilterra e in America. Quando ho aperto l’antologia mi sono accorta con orgoglio che è proprio il mio racconto ad aprire le danze.
Per chi volesse acquistare l’antologia e fare un tuffo nell’erotismo italiano, narrato in lingua inglese, ecco il link Amazon.

Barbara Baraldi e Maxim Jakubowsky

 

Vi ricordo che L’amante è uscito anche in Italia nella collana XS Mondadori, esclusivamente in formato ebook al prezzo di 99 centesimi. Per chi ha il Kindle, può essere acquistato su Amazon a questo link oppure per chi usa iPad l’indirizzo dell’ebook su Ibooks è questo.

 

La “quarta di copertina virtuale” del racconto:

cover-lamante“Un giallo ad alta tensione erotica, scritto da una giovane autrice di cui segnarsi il nome. Da tempo Mimma è l’amante di Fernando. Una storia classica, grande passione quando si incontrano, ma lui non ne vuole sapere di lasciare sua moglie, la dolce e fragile Sara. Finché Mimma non si mette in testa di conoscerla e, con una scusa, attacca bottone al supermercato. Tra le due, unite dall’amore per lo stesso uomo, nasce spontanea l’amicizia. Ma presto il loro rapporto si carica di pericolose ambiguità, e l’innocenza dei primi giorni viene perduta, per sempre. In queste pagine costruite come un crescendo costante di seduzione e inganno, Barbara Baraldi fa capire perché un documentario della BBC l’ha inclusa tra i più promettenti scrittori della nuova generazione. Ad aprile 2013 L’amante uscirà in Inghilterra e in America nell’antologia La dolce vita, una raccolta dei migliori racconti erotici italiani scritti da donne, curata da Maxim Jakubowski, uno degli editor più importanti del mondo”.

 

 

I prossimi appuntamenti: Padova, Ferrara

Venerdì 28 settembre, ore 17:00 appuntamento a Padova, nell’ambito del Sugarpulp festival, per la presentazione dell’antologia Venice noir. Sul palco, in sala Agorà: Maxim Jakubowski, Matteo Righetto, Barbara Baraldi, Francesco Ferracin. Ci vediamo al Centro civico d’arte e cultura Altinate/San Gaetano – via Altinate 71, Padova

Venerdì 5 ottobre, ore 17:00 appuntamento a Ferrara, nell’ambito del Festival di Internazionale, per la presentazione di Alzando da terra il sole, antologia i cui proventi saranno devoluti alla ricostruzione post terremoto della biblioteca di Mirandola. Sul palco della sala degli Stemmi, al castello Estense: Barbara Baraldi, Alessandro Bergonzoni, Daria Bignardi, Guido Conti, Ugo Cornia, Beppe Cottafavi.

Vi aspetto!

Alzando da terra il sole: dal 21 settembre in libreria l’antologia in favore dell’Emilia ferita

Esce in libreria domani, 21 settembre, l’antologia edita da Mondadori e curata da Beppe Cottafavi dedicata alle popolazioni emiliane colpite dai sismi del 20 e 29 maggio scorsi. Si chiama Alzando da terra il sole. Tra le pagine ci sono anch’io, con un contributo scritto in prima linea, dalla trincea di uno dei paesi sull’epicentro, la macchina piena di bagagli e l’anima di ferite. Il mio pezzo si intitola Alla fine di un giorno qualunque, perché proprio alla fine di un giorno qualunque molti di noi si sono trovati senza una casa, né certezze, la paura a scandire gli infiniti sussulti della terra, e tanta voglia di reagire. Racconta qualcosa di me, in quel momento della mia vita. Scopo dell’antologia è raccogliere fondi per un progetto importante, raccogliere fondi da destinare a uno dei paesi più colpiti, Mirandola. Il luogo dove sono nata.

Scrive Donna Moderna:

Stefano Benni, Daria Bignardi, Philippe Daverio, Zucchero Fornaciari, Francesco Guccini, Carlo Lucarelli, Michele Serra, Walter Siti… Sono solo alcuni dei quarantasei fra scrittori, artisti e giornalisti che hanno a cuore il destino dell’Emilia e dei suoi abitanti. E che hanno deciso di regalare la loro fama e le loro parole per contribuire alla ricostruzione di un importante edificio distrutto dal terremoto. Quarantasei autori che firmano Alzando da terra il sole – Parole per l’Emilia, un bel libro collettivo.

I proventi delle vendite saranno destinati alla ricostruzione della biblioteca di Mirandola, gravemente danneggiata dal sisma che ha colpito quelle zone nel maggio scorso. Il libro sarà pubblicato il 21 settembre da Mondadori. Il giorno dopo, il 22, ne parlerà anche Luciano Ligabue dal palco del Campovolo di Reggio, durante il concerto Italia Loves Emilia. E sarà possibile acquistare il libro anche ai banchi di questa manifestazione tanto attesa, oltre che nelle librerie di tutta Italia.

Questo l’articolo che Panorama dedica all’uscita:

Francesco Guccini, Milena Gabanelli, Stefano Benni, Alessandro Bergonzoni e anche Roberto Roversi, scomparso pochi giorni fa. E ancora Zucchero Fornaciari, Carlo Lucarelli, Valerio Massimo Manfredi, Vittorio Zucconi, Daria Bignardi… Poeti, cantastorie, scrittori, giornalisti, tanti emiliani che alla terra che ha visto muovere i loro primi passi scrivono per farla rimettere in piedi.

Alzando da terra il sole è il libro per l’Emilia ferita dai terremoti che da fine maggio a inizio giugno hanno ucciso 27 persone e minato la sicurezza paciosa di una pianura serena e solare, da sempre ingenuamente consideratasi estranea ai sismi. Ma non solo voci autoctone, anche non emiliani che all’Emilia hanno legato i loro studi, le vocazioni, la crescita artistica, da Vinicio Capossela a Michele Serra, da Davide Toffolo a Gianni Celati…

Quarantanove narratori famosi o giovani e meno noti ma promettenti offrono il loro contributo per la ricostruzione dell’Emilia con questo volume corale no profit, promosso da Mondadori editore e dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. In libreria dal 21 settembre, sarà in vendita anche al concerto “Italia Loves Emilia” del 22 settembre e i proventi delle vendite saranno destinati alla ricostruzione della Biblioteca comunale di Mirandola, la più importante fra quelle colpite dal terremoto del 20 maggio.

La sede che la ospitava, l’antico Convento dei Gesuiti, è oggi gravemente dissestata. I fondi che la costituiscono, con i preziosi incunaboli e cinquecentine, tra cui alcune prime edizioni delle opere di Giovanni e Giovan Francesco Pico, sono stati traslocati in parte in appositi locali nei pressi di Bologna, messi a disposizione dalla Soprintendenza ai beni librari della regione Emilia Romagna, in parte in una scuola di Mirandola.

Nell’aletta di Alzando da terra il sole si legge: “«Quel gran pezzo dell’Emilia», come la definiva Edmondo Berselli, ha sofferto, ha stretto i denti, ha reagito. Terra di nichilisti, ma empirici, di balzani, ma creativi, ha dato vita tra Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Mantova – che è Lombardia solo sulla carta geografica – a mille iniziative di sostegno e di aiuto. Di coesione sociale, di orgoglio civico.

Si sono mobilitati per primi i cantanti, poi gli artisti, e subito dopo anche gli scrittori”.

“Tutti generosamente e appassionatamente impegnati a pronunciare queste parole per l’Emilia”.

Simona Santoni

Alzando da terra il sole. Parole per l’Emilia
Mondadori, collana Strade Blu
15 euro

Acquistalo su Amazon.it Lafeltrinelli

La morte dell’innocenza

È uscita in edicola l’antologia Eros & Thanatos nella collana Supergiallo Mondadori. L’antologia è curata da Lia Volpatti e contiene il mio racconto «La morte dell’innocenza». Le prime pagine del racconto:

Eros & Thanatos

La morte dell’innocenza

Lola e l’aurora

Lo spazio è angusto. Lola solleva la gonna e divarica le gambe in modo che le mutandine non scivolino a terra, ma rimangano sospese come un muro di tessuto a fiori. Le cosce in trazione, tornite e abbronzate, libere dalle calze. La pelle liscia e lucida.

«Lo sai che odio parlare oltre una porta chiusa» si lamenta Aurora, le spalle appoggiate alla porta della toilette. Di fronte a lei c’è un grande specchio sormontato da luci al neon. Cinque stelle comete che invece di regalare desideri illuminano i difetti. Mostrano le imperfezioni della pelle, le piccole rughe, le borse sotto gli occhi. Aurora alza il mento e si guarda con sfida. Sfida la sua immagine come per dire che non le importa nulla se i capelli hanno perso lucentezza e fanno una piega strana appoggiandosi alle spalle. Grosse virgole che non riesce a domare e le danno un’aria dimessa; per non parlare dei chili di troppo di cui non riesce a liberarsi. L’ovale del viso non è più marmoreo. Una volta sembrava quello di una bambola.

Una bambola di porcellana.

Aurora rimane immobile anche se vorrebbe avvicinarsi alla superficie riflettente e tirare la pelle con le dita per vedere che effetto farebbe una tiratina qui, proprio sotto il mento.

Si tocca il seno. È ancora sodo nonostante tutto. Ci mancherebbe, non ha avuto figli. A questo punto, inutile ingannarsi. Non ne avrà mai. Il piacere della maternità lo lascia volentieri alle altre donne. Lei non ha tempo per certe cose, il lavoro viene prima di tutto.

«Non mi viene se qualcuno mi guarda. E poi non eri tenuta a parlare; dovevi limitarti ad ascoltare» risponde Lola oltre la porta chiusa.

Il getto di pipì interrompe per un attimo la conversazione. Lola presta attenzione a non toccare con la pelle nuda la tazza del water. È sollevata a mezz’aria con quelle minuscole mutande a fiori tese e i muscoli guizzanti che la fanno sembrare una gazzella pronta a spiccare un balzo.

Aurora si sistema il reggiseno. In fondo è ancora una donna piacevole, si convince. «Ti ho ascoltata e lo sai cosa penso in proposito. Per me non dovresti andarci», dice alla collega.

«Perché? Per rifiutare un invito così garbato dovrei avere almeno un paio di buone ragioni, invece ho solo ottimi motivi per accettare».

Lola tira lo sciacquone. Aurora sospira e si avvicina allo specchio. Finge di non vedere i segni d’espressione marcati ai lati della bocca. Si passa il lucidalabbra senza badare ai contorni. Un movimento veloce da destra a sinistra. «Vuoi davvero dei buoni motivi per non andare all’appuntamento? Ti accontento subito», asserisce.

Muove il pennello per labbra. Direttore d’orchestra che disegna parole invisibili. «Primo, Continue reading

A Copparo nuovi giallisti crescono: caramelle agli asparagi e non solo

Sabato mattina presso il teatro comunale De Micheli di Copparo, in provincia di Ferrara, c’è stata la premiazione del concorso “Racconto in giallo”, promosso e organizzato dal salotto letterario “Voci d’insieme” – Pro Loco e dalla biblioteca comunale. Oltre 250 elaborati pervenuti al concorso, dedicato a Teresa Cavalazzi. Le categorie: scuola media, scuole superiori e adulti. Davvero notevole la qualità degli elaborati vincitori, letti da un’attrice sul palco in attesa di essere pubblicati insieme agli altri finalisti nell’antologia “Giovani Detectives” per l’editore Forme Libere, che uscirà nella collana Passi nel buio, curata da Gaia Conventi. È stato un vero onore essere ospite di questa manifestazione, e oltre alla caldissima ospitalità non dimenticherò nemmeno le caramelle agli asparagi assaggiate a pranzo… buonissime!