Poche righe per parlarvi di due eventi legati ai miei romanzi, che si sono tenuti questa settimana e mi hanno fortemente emozionata.
Il primo è stata la presentazione, mercoledì 29 giugno, del mio noir di ambientazione bolognese «La bambola dagli occhi di cristallo», nella bellissima libreria Feltrinelli di Piazza Galvani, proprio nel centro storico di Bologna, a due passi da San Petronio e dall’Archiginnasio. Un ambiente accogliente, impreziosito dalle splendide fotografie di Mirella Malaguti appese alle pareti. Collaboro con questa talentuosa fotografa da alcuni anni ed è lei che ha firmato le foto che accompagnano i retro di copertina dei miei ultimi romanzi. Tra i lavori che ha presentato, e che saranno visibili ancora per due settimane nella libreria, scatti rubati durante i backstage delle sfilate, paesaggi in movimento, un bambino e un barbone, donne streghe e alcune foto che mi ritraggono.
Ho avuto la possibilità di incontrare lettori che sono venuti da lontano, un giornalista che stimo molto, amici di vecchia data. C’è stato spazio anche per l’improvvisazione. Quando ho visto tra il pubblico due colleghi scrittori, infatti, non ho resistito e ho chiesto loro di leggere due brani tratti dai miei romanzi, senza alcun preavviso! Saranno anche stati impreparati, ma Alessandro Berselli e Paola Boni sono stati bravissimi. La serata si è conclusa con un lungo aperitivo all’aperto e una passeggiata tra le vie di una Bologna accarezzata dal vento, con il cielo squarciato dai lampi e la pioggia che ha fatto la sua comparsa quando eravamo ormai sulla via del ritorno.
Giovedì 30 giugno è stata la volta della performance mirandolese, nella suggestiva cornice dei castello dei Pico. Le ragazze dell’associazione Intrecciarti di Mantova, in collaborazione con l’Assessorato alla promozione della città e del territorio e alla biblioteca “E. Garin” di Mirandola, hanno creato un evento suggestivo. Per una volta potuto godermi lo spettacolo della messa in scena dei miei romanzi come spettatrice, prima dell’intervista finale. Una scenografia minimale ma d’impatto creata da Chiara Agosti e Alessia Baraldi e che vedeva sulla scena due teche coperte da drappi neri. Roberta de Tomi, coordinatrice e relatrice dell’evento, ha rotto il ghiaccio leggendo i dati sui casi di violenza sulle donne nell’ultimo anno, una cronaca a cui la società sembra anestetizzata e che mi hanno spinta a costruire il personaggio della giustiziera nel romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo».
E così la prima teca è stata scoperta svelando una bambola antica interpretata da Serena Artioli, lunghe ciglia di ragnatela e il volto sbiancato dal make up, che ha dato il via alle letture tratte dal mio ultimo noir edito Castelvecchi. Quando la seconda teca è stata svelata, è apparso un demone dagli occhi cerchiati di nero, un’inquietante Silvia Marchetti con una testa di corvo appuntata sulla lunga veste. Le lettrici hanno interpretato alcuni brani tratti da «Scarlett – Il bacio del demone» (Mondadori). Tra carillon, bambole e orsacchiotti e una piccola torre in miniatura Roberta Barbi, Roberta De Tomi, Federica Bergonzoni, Annabella Ferrin, Ilaria Malaguti e Ilaria Scarpa hanno dato vita a stralci di emozioni, accompagnate dalle melodie composte e suonate al pianoforte da Ingrid Baraldi. A seguire, le domande del pubblico e l’incontro con gli amici “virtuali” a cui ho dato finalmente un volto. A Gaia Conventi, vincitrice del Gran Giallo di Cattolica due anni fa, il gravoso compito di fotoreporter dell’evento.
Alcune foto dell’evento mirandolese (clicca sull’anteprima per ingrandirla, clicca sull’immagine per chiudere l’ingrandimento)
Peccato non esserci stata!
Nella foto con Mirella Malaguti sembri una donna d’altri tempi… bellissima come sempre, però!
A presto Barbs,
Francesca
Ciao Fra! Quel pomeriggio mi sentivo molto “dama d’altri tempi” in effetti e in effetti anche l’acconciatura lo suggerisce, e tanto per rimanere nella parte quasi svenivo dall’emozione in certi momenti xD
Spero di rivederti presto. Un bacio
^_^
Ciao carissimo! È sempre un piacere rivederti! Peccato non esserci visti anche a Mirandola, è stato davvero uno spettacolo eccezionale