Ore 10:48 Emozioni sulla carta

foto di Katerina PlotnikovaConversazione iniziata oggi

10:48

“Ciao Barbara, ho appena finito di leggere Striges – La voce dell’ ombra ed ora che sono ancora immersa nel turbinio di emozioni sognanti che mi hai trasmesso, volevo inviarti le mie sensazioni post lettura. Ti ho conosciuta l’anno scorso all’ edizione estiva del Cavacon dove ho seguito la tua conferenza, tengo molto a dirti che è stato un colpo di fulmine, ho da sempre amato le tematiche gotiche e tutto ciò che interessa le atmosfere tetre, magiche e occulte.

Quando ti ho incontrata ho avuto la sensazione di ritrovare in te una figura ispiratrice, da lì ho iniziato a leggere immediatamente i tuoi libri e così, sei riuscita a travolgere anche me nei tuoi incantesimi. Striges è stato l’ennesima entrata nel mio mondo parallelo, la strabiliante alternativa al mondo reale, dove tutto quello che amo è perfettamente in simbiosi.

La tematica dell’eterna lotta contro streghe e inquisitori col tuo romanzo è stata stravolta: hai proposto una versione originale e travolgente dove, nonostante la vicenda d’amore tra due figure completamente incompatibili sia l’elemento centrale della storia, essa è ricca di eventi e colpi di scena che si intrecciano e si completano perfettamente. La figura a cui sono stata molto legata è Misha, amo i furetti ma a prescindere da questo vedo in Misha il tipo di persona che se un giorno mi capiterà di incontrare non potrei fare altro che tenere stretta, devo ammettere che quando è stato malato mi ha pervaso un’ ondata di malinconia, sarebbe stato davvero difficile separarmene.

Che dire di Zoe, lei mi somiglia davvero molto… iniziando dai capelli, abbiamo una grande passione per la musica, suoniamo il piano, ed entrambe inizialmente eravamo difficilmente accettate dai coetanei. Mi chiedo se un giorno incontrerò anch’io il mio Sebastian, mi sembra una cosa talmente utopica visti gli ideali e i modi di fare dei ragazzi di oggi, nonostante tutto non perdo le speranze.

Concludendo, questo romanzo mi ha trasmesso tantissimo, un mix di emozioni tra gioia, felicità, malinconia ed inquietudine, ma mi ha ricordato che nella vita bisogna lottare per ciò in cui si crede senza perdere mai la speranza sia quando qualcuno o qualcosa ci mette i bastoni fra le ruote, sia quando ci sentiamo smarriti e ci sembra automaticamente tutto inutile ed insignificante. Sfogliando l’ ultima pagina del libro, sentendo per l’ultima volta il piacevole profumo delle pagine impregnate di passione, il mio cuore ha iniziato a palpitare senza controllo, l’aria si stava colmando già di malinconia ed io avevo gli occhi lucidi che fissavano il vuoto e che sognavano ancora di ritrovarsi fra le mura del Santuario insieme a Zoe, Sebastian, Misha e tutti gli altri. Sai, è così che mi sento quando so che un libro ha aperto le porte della profondità del mio cuore e non avrei potuto fare altro che rendertene partecipe. Anche se queste sono pochissime righe volevo lasciarti un pezzettino di me e mostrarti la gratitudine e l’ammirazione che provo nei tuoi confronti, spero di rincontrarti al più presto e di leggere altri milioni di romanzi che scriverai.

Un abbraccio, Margherita”

In accordo con Margherita ho pubblicato la sua mail, completa, con tutte le sue emozioni. Perché questi sono i regali più grandi per noi scrittori. Perché quando arrivo alla fine delle vostre mail sono io ad avere le lacrime agli occhi. E perché un vero lettore scrive recensioni che neanche cento giornalisti. Grazie Margherita, grazie a voi, i miei lettori, le mie ali.

La foto che correda l’articolo è della fotografa russa Katerina Plotnikova.

Striges: la recensione su Starlight world

Prima presentazione ufficiale StrigesOggi vi propongo la recensione di Striges uscita sul blog Starlight world e firmata Starlight, blogger, lettrice e persona speciale per me. Infatti, ha fatto centinaia di chilometri per incontrarmi alla prima presentazione ufficiale di Striges, piena di entusiasmo e con un sorriso contagioso. Penso che questa recensione sia stata scritta con il cuore e la condivido con voi.

È da tanto che desidero parlare di questo libro, perché credo che incarni tutto quello che dovrebbe esserci in un dark fantasy che si rispetti.
Magia, introspezione, sentimenti e un amore impossibile.
Questo libro è scritto da un’autrice che rispetto con tutto il cuore e che ho l’onore di conoscere di persona: Barbara Baraldi.
Una donna che, quando la incontri, emana un’aura di assoluta dolcezza ma allo stesso tempo così misteriosa e dark che non puoi restarne rapito. E così sono i suoi libri: così magnetici e pieni di tante emozioni così contrastanti che non riesci a smettere di leggere.
Striges è, a mio parere, la prova di questo talento.
Una ragazza, Zoe, con una ferita nel cuore talmente profonda che difficilmente si può guarire, al compimento dei diciassette anni scopre di essere una strega.
Proprio così: una strega.
Ma non quelle con il capello, la verruca sul viso e la scopa magica, nono.
Una ragazza normalissima, molto bella ma dall’aspetto comune che scopre di possedere un potere immenso. Scopre inoltre che deve imparare presto a gestirlo perché una forza oscura incombe su di lei e tra questi vi è anche un giovane di nome Sebastian.
Immagine di Ilenia Persefone RestaniMa come può qualcuno che a malapena conosce suscitarle un battito irrefrenabile nel cuore?
E com’è possibile che l’unica persona che le abbia fatto battere il cuore possa ucciderla?
Bhe, non voglio fare troppe anticipazioni altrimenti nessuno lo leggerebbe. Ora voglio dare la mia personale opinione.

Ho comprato questo libro e l’ho finito in cinque sere precise. 465 pagine letteralmente divorate.
Non solo grazie allo stile scorrevole e mai pesante di Barbara, ma perché ogni capitolo era un’esperienza da cui non riuscivi a staccarti.
Ne finivo uno e subito volevo iniziare l’altro, anche se ciò magari mi teneva sveglia fino alle due di notte. Ma andavo a dormire ogni notte col cuore colmo di emozioni ed era un esperienza meravigliosa.
L’ambientazione milanese che l’autrice ha saputo dare mi ha fatto amare ancora di più il libro.
Milano, che viene sempre rappresentata come una città fin troppo inquinata e caotica per viverci (ed io lo so perché ci ho abitato per ben 10 anni.) in questo libro affascina, come un’antica città gotica e misteriosa e trovo che tutto questo si immedesimi perfettamente con il libro.
Insomma, per chi non conosce Milano o la conosce, questo libro gliela farà amare.

Libreria Mondadori Victoria Modena

Ora parliamo dei personaggi: ognuno stupendo e perfettamente curati nei dettagli.
Zoe: anima introversa e sola, graffiante come un gatto e lacerata dal dolore di una grave perdita e che trova nel pianoforte la sua pace, se così si può

dire. Scopre di possedere una qualità che all’inizio rifiuta, come l’amore. Ma è proprio attraverso queste cose che lei ha sempre rifiutato che finalmente trova uno scopo. Sebastian: misterioso, affascinante, seducente e fiero. Un personaggio tutto da amare, darebbe la vita per amore e per esso è disposto a ribellarsi alla sua stessa natura di Inquisitore. Ebbene sì, è un Inquisitore e non potrebbe amare una Strega. Ma tutto ciò in cui ha sempre creduto crolla davanti a Zoe e la sua anima è legata indissolubilmente a quella della giovane. Questi due personaggi li ho amati moltissimo, mi hanno suscitato tantissime emozioni: dal sorriso alle lacrime, dalla felicità all’angoscia, dal coraggio alla forza. Sono due Romeo e Giulietta molto moderni, ma se gli amanti antichi hanno trovato la loro unione, Zoe e Sebastian trovano nella Vita la forza di vivere il loro amore.
Ma questo libro raccoglie tanti altri personaggi.
Come Sam: mentore, amica, confidente.
Chloe: sorella, migliore amica, unico spiraglio di luce in una vita di solitudine.
Angelica: rivale, manipolatrice ma allo stesso tempo fragile ed insicura.
Mischa: custode e più di un amico, un componente essenziale nella vita di Zoe e un personaggio tutto da scoprire. Ogni personaggio ha la sua personale storia e questo è molto bello. Dare spazio a tutti i personaggi è estremamente complesso ma Barbara ci riesce in maniera divina, non cadendo mai nella noia e regalandoci continue emozioni.

Foto di Roberta RafanelliQuesto libro parla anche di famiglia…
La situazione di Zoe è molto complicata: la madre è morta a causa di uno strano incidente ed il padre, guardia notturna, reagisce al dolore cercando di cancellare dalla casa tutte le prove della sua esistenza e questo Zoe non lo accetta. Sua madre era il suo mondo e quando è morta nel suo cuore si è creata una crepa difficilmente guaribile, ma non vuole dimenticare sua madre. Lei era tutto e farà sempre parte di lei. Ed è proprio la madre ad aver lasciato a Zoe il dono più prezioso che non solo le cambierà la vita ma cambierà anche se stessa.

In questo libro vi è una forte crescita morale dei due personaggi, specialmente Zoe. All’inizio del libro è una sedicenne introversa e schiva a causa dei suoi occhi gialli che ricordano quelli di una civetta. Ma a differenza di volare via lei graffia come una gatta seducente. Ma col passare del libro, la scoperta della sua vera identità e l’amore per Sebastian hanno il potere di cambiare profondamente l’animo tormentato della giovane, rendendola capace di lottare per ciò a cui tiene e per il suo amore rinnegato da tutti. Insomma, questo libro è qualcosa che si deve leggere almeno una volta nella vita.
Ti rapisce, di catapulta in un mondo così maledettamente dark-fantasy ma anche così reale allo stesso tempo. Il mio consiglio è di leggerlo se amate Streghe, Inquisitori, intrigo e amori impossibili.
State certi che il romanzo di questa meravigliosa autrice non vi deluderà.

Le foto dalla prima presentazione ufficiale di Striges al Cinema Victoria di Modena sono di Giuseppe Reggiani. L’illustrazione con Zoe, Sebastian e Nosferatu è di Ilenia Persefone Restani, mentre l’ultima foto è della mia splendida lettrice Roberta Rafanelli.