Certosa oscura: il 2 novembre al cimitero monumentale di Bologna

Samhain, All hallows’ Eve, Ognissanti, el Dia de los muertos. Dall’Irlanda al Sud America, passando per l’Italia, i giorni tra fine ottobre e inizio novembre sono sempre stati considerati magici. Come se il muro che separa i mondi in quelle giornate fosse più sottile. Come se potessimo avere più vicini i cari che abbiamo perduto. Come se si potesse respirare qualcosa di mistico, nell’aria.

Quest’anno trascorrerò il 2 novembre insieme a Osservatore oscuro, con un evento in uno dei luoghi a me più cari, dove vivi e morti possono dialogare attraverso la Storia. Sto parlando della Certosa, il cimitero monumentale di Bologna, un vero e proprio museo a cielo aperto che incanta e non smette di raccontare storie e leggende, se solo si ha la voglia di ascoltare.

Venerdì 2 novembre a partire dalle 21 vi aspetto alla Certosa per un evento notturno unico nel suo genere. Un percorso noir e insieme di rievocazione letteraria. Nella splendida sala Pantheon, illuminata da 25 lampadari di cristallo e con panche a gradoni sistemate a modello anfiteatro, si terrà la presentazione letteraria di Osservatore oscuro, accompagnata dal concerto con viola da gamba di Caterina Veddovi e Luca Favoni, musicisti esperti in musica antica.

Proseguiremo poi verso il Sepolcro Bisteghi, capolavoro in marmo di fine Ottocento in cui le figure sembrano uscire dal marmo, che ha ispirato la prima scena del mio ultimo romanzo. Letture di Andrea Spicciarelli. Concluderemo con una breve passeggiata attraverso i monumenti che hanno ispirato scrittori di ogni epoca. Con me in questo viaggio crepuscolare, Roberto Martorelli del Museo Civico del Risorgimento di Bologna. Per chi volesse acquistare il libro, sarà presente un book-point allestito dalla libreria Atlantide
Dress code? Naturalmente black/scuro.

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria al 051-225583 (lun-ven, dalle 9 alle 13) o museorisorgimento@comune.bologna.it
Ritrovo ore 20:30 all’ingresso principale (Cortile Chiesa), in via della Certosa 18.
Nota: Per poter fare foto durante la serata basta richiedere un modulo via mail. Trovate tutte le informazioni QUI.

Premio Buk 2018

«Un premio per aver saputo contribuire all’innovazione della scena letteraria italiana attraverso romanzi, plot e personaggi di forte personalità capaci di raccontare e restituire sentimenti e passioni, ma anche fragilità, dubbi e incertezze legati al nostro tempo.»

Parole forti, che mi hanno profondamente emozionata. Eccomi orgogliosa con il premio Buk 2018 che ho ricevuto dalle mani della reporter di guerra Barbara Schiavulli, vincitrice della scorsa edizione, durante il Gala di Buk che si è tenuto ieri nella splendida cornice del Teatro San Carlo a Modena.

Presentatore, il mitico Francesco Zarzana che da sempre è il direttore artistico del Buk festival, iniziativa dedicata alla piccola e media editoria. Insieme a me, Federica Manzon e Anna Giurickovic Dato.

Dopo la premiazione e il discorso delle autorità si è tenuto il concerto di Sakurita Ensemble che utilizzano strumenti antichi per dar vita a un repertorio che va da fine Seicento a metà Settecento. Sarà stata l’emozione della premiazione, ma le note potenti del Trio Sonata in Sol maggiore di Bach e quelle struggenti di Jean Fery Rebel, suonate divinamente, mi hanno fatto venire un groppo in gola. A seguire il documentario di Francesco Zarzana sulla vita di Gina Borellini, partigiana prima e impegnata nella ricostruzione del paese poi, che ha combattuto tutta la vita per i diritti delle donne. Tra le altre cose è stata tra le fondatrici dell’UDI, Unione donne italiane. E qui le lacrime di commozione, nel buio della sala, si sono sciolte. Porto con me tutte le sensazioni di una giornata bellissima e dedico il premio non solo alla mia Aurora Scalviati, personaggio di carta e insieme di sangue, ma a tutte le donne che ogni giorno combattono le loro battaglie.