Barbara racconta Scarlett su Liberi di scrivere

Scarlett è nato, come spesso mi capita, da una visione inattesa, e una frase che non smetteva di girare nella mia testa: Pioggia scrosciante. Sono un randagio inzuppato di acqua e di lacrime… Nella scrittura procedo a visioni, come se un film mi passasse davanti. Ho seguito la giovane protagonista avventurarsi tra gli antichi segreti sepolti, demoni scaturiti dalle profondità, occhi fiammeggianti che minacciano morte e sofferenza, occhi di ghiaccio che promettono amore eterno. Continue reading

Lullaby: La recensione di Giulia Guida per Liberidiscrivere

:: Recensione di Lullaby di Barbara Baraldi a cura di Giulia Guida

Lullaby - La ninna nanna della morte
Lullaby - La ninna nanna della morte

“Come pagine strappate da un libro di favole.” [Rileggendo “Lullaby”, B. Baraldi.]

Giada si abbraccia stretta nella sua felpa scura, mette il muso a una primavera che le cade di traverso, a lei che non sa parlare altro che l’inverno. Che si sente figlia delle piogge acide. Nuvola di un temporale di novembre. Ci sono giorni in cui crede di stare per svanire, tutto la attraversa in trasparenza, non riesce più a ricalcare i suoi confini, a volte sente di non averli affatto, a volte vorrebbe gridare così forte da riuscire a disintegrarli. Giada non è quello che gli altri si aspetterebbero da lei. Non ha il decoro della famiglia borghese in cui è cresciuta, si veste come un maschio, esce di nascosto con Mirko, il figlio del panettiere- dicono che sia un cattivo ragazzo, uno che si droga, le piace perdere il contatto con la realtà, mentre i nodi si sciolgono dentro la polvere bianca. Continue reading

Intervista per Liberi di scrivere

Barbara BaraldiE’ un vero piacere Barbara poterti intervistare per Liberidiscrivere. Come prima cosa vorrei che ti descrivessi anche fisicamente ai nostri lettori.

Non sono mai stata brava a descrivermi. Ho sempre pensato che a seconda dell’umore e dello stato d’animo si sia differenti. Oggi ho gli occhi grigi. Indosso un paio di orecchini appartenuti alla mia bisnonna che mi fanno sentire bene. Amo vestirmi di nero con piccoli dettagli colorati. Qualcuno dice che fisicamente non sono cambiata dalla terza media, non so se è un complimento.

Negli ambienti alternativi sei un’icona, quasi una musa che ispira musicisti e scrittori, ti piace questo ambiente un po’ bohemien dove l’arte ha una così grande importanza? Continue reading