«La bambola dagli occhi di cristallo»: La recensione di Giovanni Pacchiano su Il sole 24 ore

È apparsa domenica 1 maggio la recensione sul quotidiano «Il sole 24 ore» del romanzo «La bambola dagli occhi di cristallo» (Castelvecchi, 2011):

La recensione del Sole 24 ore de «La bambola dagli occhi di cristallo»

Ai romanzi gialli non chiediamo solo una trama che ci soddisfi. Domandiamo anche la presenza di una scrittura originale, che ci faccia riconoscere l’autore da libro a libro. È per questo, ad esempio, che prediligiamo il giallista bolognese Patrick Fogli (L’ultima estate d’innocenza, Piemme 2007), tanto lirico e barocco quanto magistrale nell’aggrovigliare le trame. È per questo che oggi ci colpisce una voce relativamente nuova, quella di Barbara Baraldi. Nata a Mirandola (Modena), fotografa e modella. Ma anche, con La bambola dagli occhi di cristallo, il suo ultimo libro, giallista di classe. Anche lei scrittrice di fondo lirico, spesso arricchito dal gusto delle metafore (cifra, comunque, di una solida tradizione letteraria emiliana, realistica e insieme onirica), e capace di creare nel lettore un clima hitchcockiano di attesa angosciosa.

Tutto questo raggiunge una vetta narrativa alta appunto in La bambola dagli occhi di cristallo. Ambientato in una Bologna degradata, triste e oscura, soprattutto notturna. Dove si agitano le vite dei suoi personaggi. Ragazze, specialmente ragazze. Tutte belle e infelici. Ma, tra di loro, una crudele, misteriosa assassina seriale…

Ragazze. C’è Viola, «occhi blu che sembrano quasi neri», «soffici capelli rossi» (ma ogni tanto porta una parrucca bionda), umiliata quotidianamente dalla convivenza con il piccolo malvivente Nunzio, un bullo che neanche più la considera. E c’è Eva, solitaria, «occhi azzurri come il cielo» e biondi capelli a onda; che lavora, sottostimata, in un’agenzia pubblicitaria e sogna di far carriera. Non ha mai baciato un uomo. C’è anche Giulia, sua amica e collega, ricca, viziata, i «capelli biondo cenere dalla piega perfetta», occhi azzurri dalle ciglia lunghissime. C’è Samantha che, invece, è una «venere dai capelli di ebano», sexyssima e perversa, e che ha messo gli occhi sull’ispettore Marconi. Un bel tipo, anche lui un solitario, che indaga sui delitti della «bambola dagli occhi di cristallo»: una giovane donna, così dicono le poche testimonianze, bionda e bella, occhi azzurri, che va a caccia di molestatori di donne e stupratori e, dopo averli adescati, li uccide in modo sanguinario.

Chi delle tre? O addirittura, chi delle quattro? La Baraldi è geniale nel tenerci sulle spine. Ma sa anche descrivere l’esistenza minuta e quotidiana di un mondo con poche speranze e molte paure. Ci ha stregato; succederà anche a voi.

Giovanni Pacchiano

Articolo pubblicato su Il sole 24 ore

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