Aurora nel buio in edizione economica: da oggi in libreria!

È uscita oggi in tutte le librerie l’edizione economica di Aurora nel buio, nella collana “Le chiocciole” di Giunti, dedicata ai «grandi autori, romanzi che hanno nutrito il nostro immaginario, opere che hanno lasciato un segno».

Si tratta di un’edizione tascabile di pregio, brossurata con alette, al prezzo di 10 euro.

Un’ottima occasione, credo, per tuffarvi tra le nebbie di Sparvara, con la prima indagine del vice ispettore Aurora Scalviati, che ritornerà con il nuovo thriller tra poco più di un mese.

Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando un proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l’elettroshock.
Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell’Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava.
Proprio la notte del suo arrivo, una donna viene uccisa. Il marito è scomparso e l’assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: ”Tu non farai alcun male”.
Aurora è certa che si tratti dell’opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum… Ma nessuno la ascolta.
Presto Aurora capirà di dover agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti…

Aurora nel buio vincitore a Garfagnana in giallo!

È con grande emozione che vi segnalo che Aurora nel buio ha vinto la nona edizione di Garfagnana in giallo.

Il premio letterario quest’anno era dedicato al maestro del brivido Alfred Hitchcock.

Con me, nella sestina dei finalisti, c’erano Luigi Romolo Carrino, Piera Carlomagno,  Romano De Marco, Fabio Girelli e Gigi Paoli.

Ringrazio di cuore chi ha creduto nel mio romanzo. E, per finire, non poteva mancare una foto del premio: la targa Milton, con il telefono rosso sangue, perfettamente in atmosfera hitchockiana. 


1001 cose da vedere a Bologna (almeno una volta nella vita)

Per chi ama Bologna, o vuole prepararsi a visitarla come si deve, il 2 novembre esce la guida definitiva sulla città: «1001 cose da vedere a Bologna, almeno una volta nella vita» (Newton Compton).
Questa volta non parlo solo di misteri, monumenti celebri o curiosità, ma anche di mete alternative, del patrimonio culturale meno conosciuto, giardini segreti, mercatini dell’antiquariato e trattorie. Insomma, un viaggio in compagnia della dark lady dell’Emilia, Bologna, che non smette mai di stupire. 

Torture Garden: arriva l’Omnibus

“Ispirato da una storia vera, Torture garden è la discesa negli inferi di una mente criminale, un incubo a mente lucida. Uno scontro con se stessi e con i propri fantasmi. Perché per seppellire il passato, devi riuscire a ucciderlo. Prima che lui uccida te.”

L’avventura con Torture Garden è iniziata al Cartoomics del 2016, con l’uscita del numero zero, una sorta di prologo che introduceva alle atmosfere della storia. Da questo primo passo, è stata una grande avventura. Un viaggio al cardiopalmo che mi ha permesso di mettermi alla prova a trecentosessanta gradi.

Si, perché oltre che essere unica autrice dei soggetti e delle sceneggiature dei tre doppi albi usciti a cadenza trimestrale e degli speciali, mi sono ritrovata per la prima volta nelle vesti di curatrice della serie. Ecco, qui ne approfitto una volta per tutte per ringraziare Edizioni Inkiostro per la fiducia completa (grazie, Rossano!)

Ho seguito i disegnatori in tutte le fasi di realizzazione del fumetto, dagli schizzi iniziali sui personaggi, al controllare le matite e a preoccuparmi che ognuno rispettasse i tempi di consegna.

Sofia Terzo e Simone Delladio sono stati bravissimi nel rendere le atmosfere da incubo della Londra dei giorni nostri, dove uno spietato serial killer, soprannominato ben presto dalla stampa Il Suturatore, miete le sue vittime lasciando come segno distintivo sui cadaveri la bocca cucita, come a custodire un segreto per l’eternità.

Rossano Piccioni ha avuto l’arduo compito di rendere vividi gli incubi del passato. Ambientati tra le umide pareti di un orfanotrofio sperduto nella brughiera irlandese, vent’anni fa, sembrano a tratti le illustrazioni di una vecchia fiaba che fa paura.  

È stato emozionante cercare vecchie locandine horror o spulciare tra i manifesti art déco per fornire gli spunti ai copertinisti. Albo dopo albo si sono succeduti professionisti del calibro di Nicola Mari, Michele Benevento e Arturo Lauria (per le regular) e di Giulio Rincione, visionario autore delle variant. Attenzione, perché non ho ancora svelato i copertinisti dell’Omnibus Torture Garden! Ci sto arrivando, solo un po’ di pazienza ancora.

Sembrerà un luogo comune ma con l’intero staff “Torture” anche nei momenti più concitati, è stato come far parte di una grande famiglia. Una famiglia più simile agli Addams che a quella del Mulino bianco, tanto per capirci (vedi foto 3, che mi raffigura con i miei personaggi; un regalo di Sofia e Simone).

Questa premessa, per comunicarvi che per il prossimo Lucca Comics & Games (1/5 novembre 2017) è in uscita l’Omnibus di Torture Garden. 

Raccoglie l’intera miniserie, compreso il numero zero e lo speciale dal titolo “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi“, disegnato dalla talentuosa Simona Simone. Un solo libro, per un’intera collezione.

Si tratta di un’edizione di pregio, con copertina cartonata. La regular è firmata da quel geniaccio di Giulio Rincione, la vedete in apertura dell’articolo. La variant, che uscirà in sole 100 copie numerate, è stata realizzata dall’iconica Giovanna Casotto. Come potete vedere, sono entrambe da togliere il fiato.

Vi segnalo che sarò presente a Lucca, per dediche e chiacchiere, venerdì 3 novembre (il pomeriggio) e sabato 4 (il mattino), stand Edizioni Inkiostro (Padiglione Napoleone, stand NAP101). 

Successivamente, troverete l’Absolute Torture Garden nella vostra libreria o fumetteria di fiducia, sugli store online e su quello dell’editore: www.edizioniinkiostro.it

«Per seppellire il passato, devi prima riuscire a ucciderlo. È quello che si ripete Travis, ex poliziotto allo sbando con l’ossessione di trovare un serial killer che sembra sapere tutto di lui. È quello che non vuole sentirsi dire Annie, che si nasconde dietro lo pseudonimo di Lady Cassandra, implacabile mistress, che quel passato ha cercato inutilmente di dimenticare. Annie e Travis non avrebbero mai più voluto incontrarsi, sono nemici come solo due amici possono diventare. E non hanno niente in comune. Tranne un segreto che per tutta la vita si sono sforzati di proteggere. Un segreto così sconvolgente da aver condizionato ogni aspetto della loro esistenza. Un segreto che affonda le sue radici in un luogo chiamato Torture garden, e che il serial killer appare determinato a scoperchiare. Per sopravvivere, Annie e Travis devono scendere a patti con la loro parte più oscura. Ma possono davvero fidarsi l’uno dell’altra?»

Gli appuntamenti di settembre: ci vediamo a Zocca e a Reggiolo!

In quanti hanno dedicato canzoni al mese di settembre. Le prime che mi vengono in mente sono Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi e 29 settembre di Mogol e Battisti. Ma non dimentico Alberto Fortis, Antonello Venditti e Luca Carboni con le rispettive Settembre. Persino i Green Day chiedevano di essere risvegliati alla fine di questo mese un po’ malinconico e un po’ frenetico (Wake Me Up When September Ends!).

Questa breve premessa musicale per segnalarvi che il tour di Aurora nel buio prosegue con due date settembrine!

Domenica 17 settembre vi aspetto a Zocca.
A partire dalle 16, nella piazza del Comune
(in caso di maltempo, Sala del Consiglio), parteciperò alla tavola rotonda sulla scrittura «Dal gotico, allo storico-mystery, al romanzo sociale. Tre approcci alla scrittura noir, tre sguardi noir sul mondo». Con me Giampaolo Simi e Marcello Simoni. Relatore d’eccezione Valerio Varesi.

Alle 17:30, stessa location, stessa compagnia, dialogheremo nello specifico sui nostri ultimi romanzi. Relatore il grande Mauro Castelli.

Domenica 24 settembre alle ore 18, all’interno della manifestazione storica “Festa della Zucca di Reggiolo”, sarò ospite della Libreria Miti e Leggende per un aperitivo con autore. Parlerò del mio ultimo romanzoinsieme a Leonardo Boschini e al termine della presentazione sarà offerto l’aperitivo a tutti gli intervenuti, con firmacopie e chiacchiere.

Aurora è uscita dal buio

Scrivere Aurora nel buio è stato un parto difficile. Ho iniziato a lavorarci dopo il terremoto dell’Emilia, tra le ferite del mio paese che non sarebbe più stato lo stesso, se non nella mia memoria. Ma la voce di Aurora, così complessa e seducente, non mi lasciava tregua. Come un’ossessione che ti lega e non ti lascia scampo. Come un vortice che ti inghiotte.

Aurora era una luce che brillava, su tutte le difficoltà, nel buio della sua mente. Quattro anni per la stesura definitiva, anni in bilico, tra le vie di Sparvara. Grazie a voi, Aurora è uscita dal buio. E io sono qui a ringraziare tutti per l’affetto, il supporto, le emozioni che mi avete restituito e che sto raccogliendo nell’album dedicato al romanzo. Con questo post ho radunato le opinioni apparse in rete e sulla carta stampata sul romanzo.

Per Erika Zini di WonderfulMonsterBook «uno stile asciutto, essenziale e allo stesso tempo estremamente vivido è alla base di un romanzo imperdibile per gli amanti dei thriller, delle atmosfere scure, degli eroi “con macchie”, dei sopravvissuti. Aurora nel buio è uno dei migliori romanzi usciti in questi mesi del 2017, sarebbe un delitto non leggerlo».

Per Marco Cavallini di Spectraweb «se il capolavoro La casa dalle finestre che ridono rappresenta per voi un culto assoluto, immergetevi nelle pagine di Aurora nel buio. Le finestre si riapriranno».

Diego Matteucci scrive su Horror Magazine che «il lettore entra in empatia con le parole scritte su un foglio di carta, ed è come una magia».

Dalle pagine del «Corriere di Novara», Eleonora Groppetti lo definisce «un thriller che va oltre i confini del genere per diventare l’omaggio a una terra ferita dalla natura».

«Probabilmente il miglior romanzo del millennio insieme a Wayward Pines di Blake Crouch» è il verdetto di Umberto Visani, scrittore e giornalista di «Ufo International Magazine».

Per il mensile «Amica», Aurora Scalviati è «una moderna Cassandra che si butta tra le tenebre in un romanzo avvincente e ben costruito».

Barbara Salardi nel suo blog consiglia Aurora nel buio «perché è un romanzo scritto benissimo, con una trama solida, un ritmo serrato come i thriller migliori, ma che ti fa anche provare forti emozioni».

Questa l’opinione di Matteo Barbieri, dalle pagine de «La Voce di Reggio Emilia»: «Aurora nel buio è un thriller che gioca su ritmi accelerati e intuizioni geniali, un gioco di scatole cinesi immerso in un’atmosfera cupa, greve, dove la bassa emiliana, incarnata nei tratti di Sparvara, diventa il paesaggio perfetto per un killer».

Sul portale Un buon libro non finisce mai Aurora nel buio è definito «un thriller tutto da scoprire e assaporare. La mole di pagine sfila via velocemente grazie alla suspense che tiene alto, continuamente, il ritmo della storia. Barbara Baraldi riesce ad incuriosire, con il suo stile diretto, e a far temere per il peggio. Tutto ciò rende il lettore incapace di interrompere la lettura».

Per Matteo Marino, autore dei due volumi del Dizionario delle serie TV, «Aurora nel buio di Barbara Baraldi è il thriller ideale per l’annuale appuntamento con la sabbia e la crema solare. E questo nonostante non abbia nulla a che fare con spiagge e onde: vi trasporterà anzi altrove, ma proprio altrove, nella nebbia della Bassa, in un mondo sospeso in cui i contorni delle cose sono meno netti e La casa dalle finestre che ridono può sconfinare in Alien (“Nessuno, oltre la coltre della nebbia, poteva sentirla urlare”), Il silenzio degli innocenti rivelare un cuore di tenebra, Carrie Mathison incontrare Sarah Linden, dove i riflessi sono argentei e c’è sempre tanta musica nell’aria».

L’Accademia Res Aulica premia Aurora nel buio durante la serata di chiusura dell’Anno Accademico 2017 perché è «un libro perfetto che mancava nel panorama letterario e ora c’è».

Dalle pagine di «Donna moderna» Gianluca Ferraris definisce Aurora nel buio «cinquecento pagine di tensione assoluta».

Valeria Martellotti ha recensito il romanzo per ThrillerNord: «Meravigliose le descrizioni della provincia emiliana dove si svolge la caccia al killer: dalla Bologna del 1300 dilaniata dalla peste, si passa ai giorni nostri in una regione che porta ancora evidenti i segni del terremoto che l’ha devastata ma non vinta».

«La protagonista principale, Aurora, che oserei definire la nostra Jessica Jones italiana, a mio avviso racchiude in sé la forza, la determinazione, l’intuizione, il senso di giustizia, il giusto cinismo, il pragmatismo e quel fondo oscuro dell’animo, irraggiungibile ma ben visibile, degno dei grandi personaggi della letteratura noir come Victoria Ifigenia Warshawski, Mike Hammer e Philip Marlowe» sono parole tratte dalla recensione di Marika Bovenzi per Letteratura & Cinema.

Su Economia italiana, Massimo Mistero lo definisce «Un romanzo che scorre via liscio come l’olio. Forte di una trama segnata da indubbie angolazioni di novità; impregnata di fascinose ambientazioni e misteri; supportata da personaggi forti e intriganti».

«Da leggere tutto d’un fiato perché quando ti ritrovi nel gorgo delle azioni descritte non puoi fare a meno di desiderare di scoprire l’evento che ne sussegue. I personaggi sono tanti, difficile non schierarsi per l’uno o per l’altro, e anche nel desiderio di immaginare prima del finale di capire chi sia l’assassino si resta interdetti da nuove rivelazioni». Su UnoDodici è uscita una bella riflessione su Aurora firmata Tonino Monti, fondatore e amministratore del Diabolik Forum.

«Tra incubi, paranoie e un paesaggio dall’atmosfera ansiogena, la Baraldi racconta un thriller brillantemente congegnato, passando dalle fiabe nere per bambini ai più reconditi segreti sepolti nella psiche umana. In un crescendo di tensione che raggiungerà il suo climax dopo vari colpi di scena, si mescolano magistralmente l’ambientazione moderna in cui si muovono i personaggi, e quella medievale». Su In Media Rex, la graffiante recensione di Aurora nel buio firmata Carla Marras.

«Aurora nel buio di Barbara Baraldi: un thriller Made in Italy migliore di molti bestseller americani» dice Azzurra Sichera nell’emozionata ed emozionante recensione uscita sul blog letterario Silenzio sto Leggendo. Parole che mi riempiono di orgoglio e offrono un bello punto di riflessione, perché è proprio così, a volte ai romanzi italiani si preferisce il brivido esotico. Un grazie a tutti coloro che sostengono gli scrittori italiani!

«In Aurora nel buio è un po’ come se i personaggi di un romanzo di Harris fossero i protagonisti de La casa dalle finestre che ridono» è la riflessione su Capitolo Nero firmata Ivan Castellucci, che ci tiene a precisare che non fa recensioni di libri, ma consiglia libri.

Per Gian Luca A. Lamborizio di MilanoNera «i riconoscimenti che Barbara Baraldi ha già ottenuto, in Italia e all’estero, parlano da soli. Questo romanzo è un’ulteriore conferma del valore della scrittrice emiliana, un bel noir, ma anche un thriller psicologico che scava in profondità negli abissi della mente umana. Altamente raccomandato».

Nevio Galeati, direttore del festival GialloLuna NeroNotte scrive su «Ravenna & Dintorni News»: «Non fatevi condizionare dal fatto che l’impalcatura della storia si basi sulla figura di un serial killer. Il romanzo parla di memoria, sofferenza, sensi di colpa; e, ancora, di fiducia, rapporti familiari e amore, con attenzione, cura e introspezione. Ma ci sono ritmo e colpi di scena continui, perché la Baraldi sa bene come un romanzo debba trascinare e attrarre il lettore nel proprio maelstrom».

Parole forti quelle di Patrizia Debicke su Contorni di noir: «La normalità non è certo di casa in questo romanzo. Tutti i personaggi, tormentati e difficili, sono i sofferti reduci da pecche, errori, traumi e gravi pene fatti o subiti nel passato. Ma soprattutto la follia è salita sul podio e dirige abilmente l’orchestra».

Dalle pagine del Corriere della Sera di Bologna, Massimo Marino rilancia: «Con Aurora nel buio, pubblicato da Giunti, Barbara Baraldi torna al genere che l’aveva lanciata, il thriller, e non risparmia atmosfere ad alta tensione e colpi di scena. È una storia di diffidenze e di segreti, di durezze e di ricerca spasmodica della verità per salvare qualcuno».

Gli fa eco Gianluca Veneziani per il quotidiano Libero: «Il Male fa più paura se si trova vicino, nei luoghi soliti e familiari, in quello che Freud definiva l’Unheimliche (ciò che è intimo e, insieme, ciò che è più inquietante). In quei casi fatichi di più ad afferrarlo, cioè sia a comprenderlo che a cercare di fermarlo».

Tra i consigli per le letture estive di Grazia, a firma Laura Frigerio, c’è Aurora nel buio, un romanzo «in grado di tenervi incollati al libro fino all’ultima pagina».

Per concludere, poche righe tratte dalla recensione uscita su «La Repubblica» e firmata Giancarlo de Cataldo: «Aurora è un personaggio decisamente moderno. Un incrocio tra la Saga Norén di The bridge e la Carrie Mathison di Homeland, schizzata e imprevedibile, angosciata e generosa, interprete di un pensiero divergente che la porta a scontrarsi con l’ottusità di un sistema in cui dominano il conformismo e l’ossessione delle procedure».

Aurora nel buio: Robinson di Repubblica e ilLibraio

«Aurora è un personaggio decisamente moderno. Un incrocio tra la Saga Norén di The bridge e la Carrie Mathison di Homeland, schizzata e imprevedibile, angosciata e generosa, interprete di un pensiero divergente che la porta a scontrarsi con l’ottusità di un sistema in cui dominano il conformismo e l’ossessione delle procedure.»

È così che Giancarlo de Cataldo descrive Aurora Scalviati, la protagonista del mio nuovo romanzo. Lo fa nella recensione uscita in anteprima su Robinson, l’inserto culturale di Repubblica. 

Parole che mi hanno profondamente emozionata e che vi riporto oggi, il giorno dell’uscita ufficiale in tutte le librerie di Aurora nel buio, il mio nuovo romanzo (Giunti Editore, cartonato, 528 pp.).

Ha atteso anni per vedere la luce, Aurora. E rappresenta per me un ritorno al primo amore, alla mia prima ossessione: il thriller. È ambientato nella mia Emilia paranoica, tra le nebbie della Bassa padana e gli enigmi… della mente umana.  

«Mentre cercavo la voce di Aurora, il titolo di un disco mi continuava a ronzare nella mente: era Some girls wander by mistake dei Sisters of Mercy. È stato così che ho scoperto che quel titolo era in realtà il frammento di un testo di Leonard Cohen. Mi sono lasciata trasportare da quel brano (si intitola Teachers) attraverso le prime pagine del romanzo, in cui una giovane poliziotta dalla vita incasinata che si ritrova quella canzone in testa poco prima di imbattersi nell’omicidio compiuto da un serial killer.»  

Questo è il frammento di un bell’articolo/intervista uscito su ilLibraio.it, in cui parlo dell’importanza della musica nella mia vita e di come quest’ultima, per me, sia legata indissolubilmente alla scrittura. 

Cliccando il link riportato nella pagina, potete ascoltare la playlist che ho creato su Spotify ispirandomi alle atmosfere di Aurora nel buio. Sono le canzoni che in qualche modo mi hanno accompagnata nella stesura del romanzo.

Per leggere l’articolo completo e accedere alla playlist, potete cliccare QUI.

E per finire vi ricordo che VENERDÌ 5 MAGGIO alle ore 21, presso il Pub del Cinema Victoria a Modena (Via Ramelli, 101) si terrà un grande evento, gratuito e aperto a tutti, per festeggiare l’uscita del romanzo. Patrocinato dalla Libreria Mondadori Cinema Victoria, coinvolgerà artisti e amici. Insieme a me, Carla Marras, nelle vesti di relatrice. La nostra chiacchierata sarà intercalata da letture a opera di guest star davvero speciali: Lara e Massimo dei DelendaNoia, di Francesca dei Marlat e la splendida Camilla Voodoosmile Quirino. Dj set di accompagnamento a opera di Gianfranco Righetti, dj storico della scena dark/new wave/post punk (Grotesque Modena). Per l’occasione, la fotografa romana Laura Penna esporrà in anteprima qualche scatto dal progetto “heArts- Exhibition by 31 Women“. Vi aspettiamo!

 

 

Scrambler Ducati presenta Aurora nel buio a Bologna

È con gioia che vi segnalo il mio ritorno a Bologna, dopo un lungo silenzio (cit.), per un evento/presentazione davvero speciale. 

VENERDÌ 19 MAGGIO alle 20 SCRAMBLER DUCATI presenta “AURORA NEL BUIO” (Giunti Editore) presso la Scrambler Ducati Food Factory di via Stalingrado 27/6 (Bologna).

L’evento, gratuito e aperto a tutti, fa parte della rassegna INCONTROLUCE, organizzata da MONDADORI POINT.

Parlerò del mio ultimo thriller insieme a Enrica Serafini.
Letture a opera delle tre Muse: Alessia Loly Egger, Chiara Saetti e Camilla Voodoosmile Quirino. Quest’ultima accompagnata nella sua performance da Davide degli Evil Devil e il suo contrabbasso.
Sottofondo musicale della splendida Melissa Hasser (Krock, DisInTheGrave). Visual Art by Mirror Walkers, l’artista del mio ritratto che vedete sulla locandina.

IMPORTANTE: Per gli intervenuti, sarà possibile acquistare una copia del romanzo con dedica. ma anche chi non riuscirà a partecipare può prenotare la sua copia in prevendita per avere una dedica personalizzata. Basta richiederla entro il 19 Maggio telefonando alla libreria (051 352716) o scrivendo a mondadoripoint.bo@gmail.com oppure cliccando QUI (pagina facebook della libreria).

Ma le sorprese non sono finite! Per chi si vuole fermare, dopo la presentazione è prevista una Cena con autrice, a partire dalle 21:30. Vastissimo menù alla carta, in cui potete scegliere tra i piatti tipici eseguiti con prodotti emiliani o le buonissime pizze da “customizzare”. Possibilità di chiacchiere, foto e dediche durante la serata. Per la cena è gradita la prenotazione allo 051 362777.

Dalle 23 in poi dj-set a oltranza di Melissa Hasser. Cocktail a tema e apertura del gazebo estivo.

«Osservare la scena di un crimine non è diverso da ciò che fa un pittore quando si appresta a dipingere un paesaggio, le aveva detto colui che era stato il suo mentore. Memorizza ogni dettaglio, potrebbe celare la chiave per scoprire un indizio.»

Trovate l’evento facebook cliccando QUI.

Aurora nel buio

«Aurora Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco, quando un proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di una terapia da molti considerata barbara: l’elettroshock. Quando per motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla cittadina dell’Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da come lo immaginava. Proprio la notte del suo arrivo, una donna viene uccisa. Il marito è scomparso e l’assassino ha rapito la loro bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta tracciata col sangue della vittima: ”Tu non farai alcun male”. Aurora è certa che si tratti dell’opera di un killer che ha già ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può condurre alla bimba, una specie di ultimatum… Ma nessuno la ascolta. Presto Aurora capirà di dover agire al di fuori delle regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove morti…»

La mia vita è sempre stata popolata di storie. Le storie della buonanotte che mi raccontava mia madre prima di andare a letto. Le storie spaventose che mi raccontava la nonna, ambientate nella campagna e spesso infestate da fantasmi, assassini senza nome o donne in cerca di vendetta. Le storie dei romanzi e fumetti che leggevo e avevano la capacità di portarmi via, in luoghi non luoghi dove vivevo per giorni. Ero troppo timida per farmi amici, troppo idealista, troppo fragile e tanti altri troppo uno in fila all’altro… e allora scomparivo tra le pagine di un libro. Da King a Poe, da Conan Doyle a Palahniuk, passando per Dylan Dog. Sì, è leggendo storie che ho imparato a raccontarle. Prima ai miei fratelli più piccoli, per tenerli buoni; storie spaventose come quelle della nonna. E poi un giorno ho iniziato a scriverle. Il thriller è stato il primo genere che mi ha attratta, forse perché raccontare la paura è l’unico modo per esorcizzarla. The dark side of the moon; cosa pensi, luna, quando il tuo volto è nascosto? 

Questa premessa per dirvi che vede finalmente la luce (o il buio) il romanzo a cui ho dedicato anni di stesura, potrei definirlo il romanzo di una vita. Un thrillerone di 528 pagine, di cui ho preferito non anticipare nulla, fino a oggi.

Aurora nel buio (Giunti, Euro 16,90) uscirà in tutte le librerie il prossimo 3 maggio. È una storia mi ha chiamato con prepotenza. Una storia ambientata nella Bassa emiliana, la stessa delle fiabe nere che mi raccontava mia nonna da bambina. Demoni della mente, un serial killer spietato, la campagna a perdita d’occhio che se anche gridi nessuno ti può sentire e… la nebbia. Dentro e fuori.

Venerdì 5 maggio alle ore 21 presso il Pub del Cinema Victoria a Modena (Via Ramelli, 101) lo presenterò ufficialmente al pubblico. 

Un evento ad ampio respiro che coinvolgerà artisti e amici. Insieme a me, Carla Marras, relatrice dell’evento. Dj set di accompagnamento a opera di Gianfranco Grotesque, dj storico della scena dark/new wave. Per l’occasione, la fotografa romana Laura Penna esporrà in anteprima qualche scatto dal progetto heArts- Exhibition by 31 Women, di cui faccio parte. È di Laura lo scatto nel retro di copertina del volume. Vi aspettiamo!

«Osservare la scena di un crimine non è diverso da ciò che fa un pittore quando si appresta a dipingere un paesaggio, le aveva detto colui che era stato il suo mentore. Memorizza ogni dettaglio, potrebbe celare la chiave per scoprire un indizio.»

Da oggi in edicola: Ballando con uno – Dylan Dog Color Fest n. 20

Eccomi qui, di ritorno dall’edicola, con la mia copia del Dylan Dog Color Fest n. 20 – Il buono, il brutto e la cattiva, in uscita oggi. Contiene tre storie brevi a colori, tra cui “Ballando con uno sconosciuto” che è la mia seconda storia in assoluto scritta per l’Indagatore dell’incubo ormai quattro anni fa. Mi fa tenerezza rileggerla oggi, casualmente in uscita per il quarantennale di Suspiria, che è ho citato all’interno dell’albo. La storia è illustrata da Nives Manara, mentre la splendida copertina è di Marco Mastrazzo.

Sinossi – Ballando con uno sconosciuto: «Una romantica indagine all’interno di un liceo, dai corridoi infestati dal pianto di una ragazza…»

Enjoy! 

Alla scoperta dei segreti perduti di Bologna: da oggi in libreria!

alla-scoperta-dei-segreti-perduti-di-bologna_8346_x1000Vi è mai capitato di passeggiare tra le strade e i quartieri medievali di Bologna e avvertire la strana sensazione di trovarvi sospesi nel tempo, al punto di immaginare di poter incontrare le personalità del passato che si sono riunite all’ombra dei suoi portici? O, ancora, imbattervi in una lapide dall’enigmatica iscrizione e avere la curiosità di scoprirne il vero significato? Alcune dimore sono state testimoni di efferati omicidi. Altre, di storie d’amore intramontabili. Bologna è una città dalle molteplici anime, dalla personalità complessa. Come una dark lady d’altri tempi, non cede alla tentazione di svelare i propri segreti. Molte delle mete più suggestive sono celate alla vista del visitatore disattento. Dal fantasma di via Carbonara ai misteri della città sotterranea, dalle mura “della pietra di luna” al vaso rotto sulla torre degli Asinelli, da Panum resis fino a un’inattesa apologia del vino e… della cannabis: strutturato come un viaggio tra le strade di Bologna, questo volume propone un itinerario che è una sorta d’indagine nei segreti di una città che non smette mai di stupire, legando ogni luogo alla sua storia. Una storia nascosta, eppure sotto gli occhi di tutti.

È disponibile da oggi in libreria e negli store online il mio nuovo libro Alla scoperta dei segreti perduti di Bologna (Newton & Compton). Si tratta di una guida agli aspetti più nascosti del capoluogo emiliano, un viaggio tra strade, edifici, monumenti, attraverso le suggestioni che sono in grado di suscitare e la storia che li ha visti protagonisti. Un itinerario che svela episodi sconosciuti e luoghi dimenticati di una città che stupisce.

Tra i segreti di Bologna:

• Gli affreschi… segreti
• Un palazzo che sembra una fortezza
• Il cardinale del diavolo
• Un papa… goliardo
• I misteri del quartiere ebraico
• La storia nelle porte
• L’uomo che trasportò una torre
• La scienza della tagliatella
• La pietra della… vergogna
• La statua perduta di Michelangelo
• Delitto a luci rosse
• L’università del crimine
• Due notti nella città dei morti

Il volume si affianca al precedente Misteri, crimini e storie insolite di Bologna, recentemente giunto alla seconda ristampa, costa 12 Euro ed è disponibile in liberia e negli store online (Amazon, Ibs, Lafeltrinelli)

Cani perduti

cover glam pearl jam«Once upon a time I could control myself
Once upon a time I could lose myself
Oh try and mimic, what’s insane
I am in it, where do I stand?»

In tutte le librerie o negli store online potete trovare l’antologia Cani perduti (Edizioni Pendragon – collana Glam), dove c’è un mio racconto ispirato a Once, dall’indimenticato album Ten dei Pearl Jam.

Qui, la presentazione del volume: «Hanno segnato due generazioni, e non si fermano mai. Sono tra i gruppi più longevi, sono gli irriducibili del rock. Un pugno di autori appassionati della loro musica ha deciso di rendere omaggio ai Pearl Jam nel modo che conoscono meglio: raccontare pezzi di vita attraverso i titoli delle loro canzoni. Che si tratti di fughe o matrimoni, di serial killer o adolescenti, di amori clandestini o di crisi di coscienza, di vendette o di seconde possibilità, di un concerto a Trieste o di una compilation magica, la colonna sonora dei Pearl Jam accompagna le undici storie di questa raccolta, undici racconti di Cani Perduti che tentano di dare una direzione, un senso, per ritrovare la strada».

 

 

Scarlett – La trilogia. L’evento alla Fiera Buk e rassegna stampa

Baraldi-Buk-Modena-Scarlett2Ieri alla fiera Buk di Modena c’è stata l’anteprima nazionale di «Scarlett – La trilogia», ed è stato bellissimo sentirmi travolta dal vostro affetto. Grazie a chi è venuto da lontano, a chi aspettava dal mattino, a chi ha interpretato Scarlett e a chi ha comprato doppia copia da regalare alla migliore amica, ai sorrisi emozionati e alle foto ricordo, a chi è rimasto in piedi e a chi ha aspettato per un abbraccio. Vi adoro!

Segnalo che per l’occasione è uscito un bellissimo articolo nella sezione Cultura & Spettacolo del Giornale di Brescia firmato Laura Ogna. Lo potete leggere cliccando sull’anteprima qui sotto.

giornale di brescia

Ne approfitto per segnalare che recentemente è uscita una bellissima intervista per Dimensione News, il cartaceo di Radio Dimensione Musica (FM 95.300 Roma e provincia, streaming su www.radiodimensionemusica.it). Ve la ripropongo qui di seguito, ricordandovi l’appuntamento ogni primo lunedì del mese alle ore 17:15 con la rubrica Segnalibro, in diretta su RDM con me e Chiara Felici. Prossimo appuntamento: lunedì 2 marzo.

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Dato che siamo in tema rassegna stampa, ecco l’articolo dedicato a Scarlett uscito in contemporanea con la trilogia sulla Gazzetta di Modena e firmato Laura Solieri:

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Scarlett – La trilogia. Dal 20 gennaio in libreria!

Scarlett-copertina-internet— “Fallen in love” dicono gli inglesi… perché amare è come cadere lungo la china di un sentimento che divora tutto. E quando quel sentimento viene a mancare, dentro di te rimane solo il vuoto. Vorrei non aver mai provato questo amore, perché aver amato e perduto è peggio che non avere mai amato.
Un nodo mi stringe la gola. Rimango per qualche istante in silenzio, incapace di ribattere. Poi, con voce tremante, riesco a dire: — È per questo che ora stai rifiutando tutte le regole che ti eri imposto?
— Tu mi hai fatto sentire vivo per la prima volta — ringhia Mikael. — Ma ora c’è un vuoto, dentro di me. E quel vuoto è affamato di emozioni. Cerco di placarlo con l’alcol, l’adrenalina, la rabbia. Guardami, Scarlett. — Il suo viso è una maschera di risentimento. — È questo che sono diventato. È questo che hai fatto di me.
Le lacrime iniziano a scendere, annebbiandomi la vista. — Ti prego, Mikael… non guardarmi così. Dev’esserci qualcosa che possiamo fare!
— Leggera, stupida, incosciente ragazza. Hai gettato il mio cuore all’Inferno — replica. — Come puoi, ora, pretendere che batta ancora nel mio petto?
Mi sforzo di sostenere il suo sguardo. — Se il tuo cuore è davvero all’Inferno, allora andrò a riprendermelo.

Dal 20 gennaio in liberia «Scarlett – La trilogia» (Mondadori)

Scarlett ha sedici anni e un nome rosso come il fuoco ma sono due occhi di ghiaccio a trafiggerle il cuore. Quando vede Mikael, il bassista dei Dead Stones, sul palco al concerto della scuola, capisce subito che niente sarà più come prima. È irresistibile, talmente bello da non sembrare vero. Anche Mikael sembra essere attratto da Scarlett, eppure un attimo dopo la respinge come se un’ombra misteriosa incombesse su di lui e non gli permettesse di abbandonarsi ai sentimenti. Il giorno in cui il bibliotecario della scuola viene assassinato da una creatura soprannaturale, Scarlett scopre il segreto di Mikael. Non è umano, lui è un Guardiano, un Mezzo Demone. Il suo compito è difendere gli umani dalle incursioni dei Demoni, preservando così l’equilibrio tra i due mondi. L’amore tra Mikael e Scarlett è impossibile. Se il ragazzo si abbandonasse fino in fondo alle passioni la sua componente demoniaca prenderebbe il sopravvento, rischierebbe di precipitare all’inferno e di compromettere per sempre la sua missione sulla Terra. Mentre la guerra tra Demoni e Guardiani si fa ogni giorno più accesa, Mikael e Scarlett insieme devono combattere per salvare il loro amore. Un amore talmente grande da rendere, forse, possibile anche l’impossibile.

  • Scarlett – La trilogia. Contiene i romanzi Scarlett, Il bacio del demone e l’inedito La terza luna
  • Copertina flessibile: 860 pagine
  • Editore: Mondadori (20 gennaio 2015)
  • Collana: Chrysalide
  • ISBN-10: 8804647388
  • ISBN-13: 978-8804647386

Scarlett: storia editoriale parte seconda

10487211_10205580396136159_3937263643433697122_nNel maggio del 2010 è arrivato il fatidico momento dell’uscita del primo volume di Scarlett. Al day one, come mia abitudine, mi sono ritagliata mezza giornata per andare a Bologna, e acquistare la mia prima copia in libreria. Per me è una specie di rito con cui mi riavvicino “da lettrice” ai personaggi da me creati. Durante i mesi di stesura sono sempre con te, ogni giorno ti parlano, ti sussurrano i loro segreti, ti sorprendono e a volte ti fanno arrabbiare. Capita anche che vengano a tirarti le coperte quando, dopo una giornata di scrittura, vorresti solo staccare da tutto e dormire. E allora tasti nel buio alla ricerca del cellulare e, come uno zombie risvegliato dal sonno eterno, ti metti a scrivere appunti nel blocco note. Poi, dopo tante revisioni e riscritture il libro viene consegnato e dato alla stampa ed è come spezzare il cordone ombelicale che lo teneva legato a te. Il libro e i tuoi personaggi diventano dei lettori e vivono tante altre vite.

Poche settimane prima, alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, il romanzo era stato venduto in cinque paesi esteri ancora prima della sua uscita italiana. L’interesse intorno a un fantasy ambientato in Italia in un panorama editoriale dominato dagli stranieri era altissimo.

10462352_10205759965625284_8096521204447142819_nAlla prova del mercato, il libro è partito subito bene. E fin dai primissimi giorni ho cominciato a ricevere tramite il mio sito ufficiale delle mail entusiaste di lettrici che si erano identificate in Scarlett e chiedevano quando sarebbe uscito il seguito. Poco dopo è arrivata la conferma dell’editor: Scarlett sarebbe stata una trilogia. E io ero al settimo cielo.

Entro la fine dell’anno, proprio mentre stavo scrivendo il secondo volume, è arrivato anche il premio Valtenesi. Scarlett era stato votato “miglior romanzo per ragazzi” da una giuria formata da un migliaio di studenti delle scuole. Non si trattava di critici (senza nulla togliere, eh?), ma di lettori veri e propri che avevano letto il libro grazie al circuito delle biblioteche della zona e avevano scelto di premiarlo. Ammetto che è stato una grande emozione ricevere il riconoscimento.

Nell’aprile del 2011 è stata la volta del «Bacio del demone», e l’esordio in classifica è stato ancora migliore del precedente. La Scarlett-mania continuava e così le mail da parte delle lettrici che si dividevano tra le Mikael-fans e le Vincent-fans. Tutte, però, erano concordi sull’amore per il personaggio di Ofelia, la malinconica ragazza-pantera divenuta fin da subito uno dei simboli della saga.

315923_2416421456842_432981499_nNella seconda metà dell’anno, però, è arrivata la doccia fredda: la collana Shout dedicata allo young adult, che ospitava la saga, avrebbe chiuso entro pochi mesi. Di conseguenza, la serie Scarlett sarebbe stata congelata fino a data da destinarsi.

Dalla redazione, mi veniva chiesto di proporre una nuova trilogia, da inserire nella nuova collana editoriale. Nel 2013 è uscito il primo volume di «Striges», che ho sempre amato definire la saga “sorella” di Scarlett. Da una parte c’era la gioia di poter scrivere una nuova storia che, da appassionata di streghe, avrei sempre voluto raccontare. Dall’altra, soffrivo perché le avventure di Scarlett, Mikael, Ofelia e Vincent premevano dentro di me. Mi sembrava che i miei adorati personaggi si trovassero improvvisamente prigionieri del regno di pietra di Sleeping beauty. Erano vivi, ma non potevano muoversi, amare o respirare.

Ma torniamo alla storia editoriale di Scarlett: nonostante gli anni trascorressero, il flusso di mail da parte di lettrici e lettori che chiedevano quando sarebbe uscito il terzo volume non si interrompeva. L’affetto non si spegneva.

10649596_10205149872693342_3419618228813192071_nPoi, un paio di anni fa, due lettrici hanno dato vita al gruppo facebook “Alza la mano se anche tu vuoi leggere Scarlett 3”, che ha riunito in poco tempo lettori da tutte le parti d’Italia. Anche le blogger di alcuni tra i più importanti siti fantasy si sono unite alla crociata, con articoli in cui chiedevano all’editore di fissare una data di uscita per Scarlett 3. Tra invii di massa alla redazione Mondadori e commenti sulle pagine ufficiali, la rivoluzione andava avanti a colpi di tastiera.

Finalmente, in occasione dell’uscita del secondo volume di Striges, Mondadori dà la notizia che i lettori aspettavano: il terzo volume di Scarlett uscirà in edizione celebrativa all’interno di un unico volume con l’intera trilogia a un prezzo di poco superiore al singolo libro.

28150_10201138672295839_383193832_nUn’uscita che permettesse ai nuovi lettori di avvicinarsi al mondo di Scarlett senza rimanere spaesati e allo stesso tempo accontentasse i lettori già affezionati, con una nuova veste editoriale e un’edizione celebrativa. L’editore premiava la fedeltà dei lettori e questa volta, a firmare la copertina del volume, è stato scelto il grande illustratore Paolo Barbieri. A Paolo la sfida di proiettare Scarlett nel futuro, senza spezzare il legame con le copertine passate. La luna è rimasta, ma per la prima volta, grazie alla sua arte, Scarlett ha un volto.

1924776_10203553775391907_1296815994_nL’uscita della trilogia è in primo luogo una vittoria dei lettori, per questo ho deciso che la dedica presente nella terza parte del volume, a introdurre l’episodio conclusivo La terza luna, è proprio per loro, scritto nero su bianco così com’è scritto nel mio cuore.

Le splendide immagini che corredano l’articolo sono alcuni tra i numerosi omaggi e fan art da parte di illustratori e appassionati dalla saga. Dall’alto in senso orario: Scarlett di Ilaria Marino, Ofelia di Ilaria Marino, Ofelia vista da Pique Dame, Ofelia di Omaima Marfoq, Ofelia e la pantera di Stefano Messori, Scarlett e Mikael di Ilenia Persefone. Purtroppo non sono riuscita a inserirle tutte per limiti di spazio, ma potete trovare le altre illustrazioni e foto dei lettori nell’album ufficiale facebook a questo link.