Scarlett – Il bacio del demone: la recensione di Sognando leggendo

È uscita sul blog Sognando leggendo la recensione di «Scarlett – Il bacio del demone» firmata Nasreen.

Nuovo romanzo della trilogia “Scarlett” che riprende qualche mese dopo la fine del precedente, mesi che grazie a qualche informazione qua e là, riusciamo facilmente – e con piacere! – a ricostruire. L’estate è finita e le cose sono un po’ cambiate a Siena dopo il lieto fine di Scarlett I.

Scarlett ha passato qualche mese assieme alla nonna, all’estero; Marcolino (il dolcissimo fratellino minore) è sempre più strano ma squisito; i Dead Stones hanno una nuova formazione e una nuova voce e… Mikael non c’è.

Come avevamo preventivato, le infrazioni commesse da Mikael non potevano certamente rimanere inpunite e, infatti, quando scopriamo (fra un flashback e l’altro) che il giovane mezzo demone è stato richiamato nell’altra dimensione per essere giudicato non rimaniamo troppo sorpresi, purtroppo. Scarlett vive la separazione molto male ma, grazie alla bravura dell’autrice, i passaggi di maggior tristezza e depressione non diventano mai troppo carichi e inutilmente estremi. Nessuna Bella Swan con le manie di suicidio in circolazione, insomma, e per fortuna aggiungeremmo!

Mentre la nostra Scarlett lotta per non lasciarsi sopraffare dal dolore per la lontananza di Mikael, intorno a lei molte cose cambiano e gli avvenimenti subiscono delle pieghe inaspettate. Ci saranno delle storie d’amore, delle liti, incomprensioni e anche il pericoloso avvicinamento fra Scarlett e Vincent che, non sappiamo come mai, finisce per allontanarsi da Ofelia.

Scarlett, sorpresa dal costatare che questo Mezzo Demone della Vendetta ha, in realtà, anche dei sentimenti  – che dimostra in maniera piuttosto altalenante – finirà per farsi coinvolgere più del dovuto e per ferire se stessa e gli altri.

Purtroppo i problemi non arrivano mai da soli e, infatti, nel frattempo sembra proprio che un antico nemico di Vincent sia tornato a dargli la caccia e che tutti loro siano in grave pericolo. Quando una ragazza sarà ritrovata morta, annegata, nella sua tenda, senza che questa l’abbia mai lasciata, le cose si faranno decisamente più pericolose per Scarlett che, sempre più confusa, finirà per fare affidamento proprio su Vincent. Vincent che non tarderà di approfittarsi della situazione, purtroppo.

Due aspetti incredibilmente belli di questo romanzo sono: il punto in cui viene affrontata (sotto diversi aspetti) l’amicizia che lega la strana e misteriosa Ofelia e Scarlett e il rapporto fra la protagonista e il fratellino minore. Ofelia è un personaggio assolutamente squisito, inquietante ma saldo e sicuro, una vera pantera. Il rapporto fra i due fratelli è dolcissimo e molto bello sotto tutti i punti di vista, Marcolino è personaggio speciale e lo dimostra in tutti sensi quando finisce per consolare la sorella maggiore. Stupenda scena di tenerezza fraterna.

La bravura dell’autrice però non lascia indietro nessuno, nessun personaggio primario o secondario che sia viene lasciato fine a se stesso e tutti trovano il loro posto con piccoli approfondimenti, perfino la figura di Edoardo (ucciso nel primo romanzo) riappare con uno sprazzo di saggezza di cui sentivamo il bisogno.

Come spesso accade nei romanzi young adult, le figure adulte vengono un po’ lasciate indietro, come fantasmi veglianti, ma a volte ritornano e fanno il loro “dovere”; come nel caso di Simona, la madre di Scarlett. Piccoli frammenti che narrano un rapporto madre-figlia davvero particolare.

Un secondo romanzo che non delude! Ricco, intenso e dalle tinte gotiche che si snodano fra le vie di Siena e le inquietanti profondità del Lago Trasimeno. Per una lettrice che, come me, da brava cortonese quale sono, conosce benissimo quei luoghi è davvero un piacere scorgere l’accuratezza dell’autrice nel tinteggiate il backgroung di questo romanzo.

Nasreen

Articolo pubblicato su Sognando leggendo

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