«Tutto quello che è nei tarocchi è già dentro di te.»
«È proprio questo a farmi paura.»
Certe storie trovano un modo tutto loro per nascere, come è capitato con questo romanzo. Se dovessi scegliere una parola per raccontarlo è “sinronicità”.
Se dovessi scegliere tre scene, sono queste: Esterna giorno, tavolino di un bar a Milano.
Sono in pausa caffè con Nicoletta, Antonio e Jacopo, di Giunti Editore. Chissà come la conversazione si sposta sui tarocchi e sulla mia (piccola) collezione. Li ho scelti principalmente per le illustrazioni. Li mescolo, li osservo ma utilizzarli mi spaventa. Interno sera, soggiorno di casa.
Sono immobile, di fronte alla sezione “esoterica” (le virgolette sono d’obbligo) della mia libreria e il saggio di Jodorowksy e Costa “La via dei tarocchi” attira il mio sguardo. Me l’ha regalato Cristina Sclavi alcuni anni fa, ma è come se in questo istante ci fosse soltanto lui, e il momento fosse adesso. Interno giorno, scrivania.
Faccio le carte ai miei personaggi per esercitare la sincronicità, che di questo romanzo è il cuore pulsante. Intanto costruisco un’indagine complessa, insieme alla commissaria Emma Bellini, che utilizza il metodo deduttivo. Ragione e istinto. Cervello e cuore.
Oggi, con grande emozione, posso annunciarvi che il 2 luglio esce il mio nuovo romanzo: Gli omicidi dei tarocchi (Giunti). Una catena di delitti collegati alle carte, due sorelle che non si parlano da anni, due metodi investigativi.
Potete pre ordinarlo già da ora, nelle vostre librerie di fiducia, oppure online.
«Trieste è una città abituata al silenzio, ma questa volta tace per paura. Un killer senza volto ha commesso due delitti: le vittime non sembrano avere nulla in comune, se non che sulle scene vengono trovate due carte dei tarocchi, la Temperanza e la Ruota della Fortuna. Appena la commissaria Emma Bellini le vede, il gelo la attraversa. Quelle carte fanno parte di un mazzo realizzato a mano da sua sorella Maia, artista e appassionata di esoterismo, con cui non parla da anni. Emma ora non può evitare il confronto. Deve ritrovare Maia, interrogarla, capire cosa leghi il mazzo agli omicidi. Maia, però, è atterrita: rivela di aver distrutto tutte le carte da tempo, dopo un evento drammatico che ha stravolto la sua vita e l’ha portata a rinnegare per sempre la divinazione. Un trauma che le ha lasciato una parola incisa nella memoria, come un’eco lontana o un marchio a fuoco. Safir. Quando un terzo cadavere viene ritrovato, con un’altra carta accanto, l’indagine diventa una corsa contro il tempo. Mentre Emma segue i fili logici di un enigma che sembra sfuggire a ogni razionalità, Maia rimette mano ai tarocchi per cercare di far pace con il passato. E, forse, per ritrovare sua sorella. Un giallo magnetico e visionario, una storia che fonde logica e mistero, un segreto sepolto fra molti destini intrecciati.»