La bambola dagli occhi di cristallo – gli eventi di luglio: Milano, Rovigo, Bologna


Mercoledì 3 luglio alle 18 torno finalmente a Milano
, ospite della nuovissima libreria Ubik MonteRosa 91.
Relatore, il mitico Luca Crovi, per un viaggio nella Bologna nerissima del mio ultimo thriller, tra i dietro le quinte della scrittura e degli incubi dylaniati. Special guest: Franco Busatta. Insomma, troverete due curatori al prezzo di uno. Anzi no, l’ingresso è libero.
Oltre alla Bambola di cristallo troverete in libreria copie di Jenny (in cartonato), ma sappiate che firmo tutto.

Sabato 6 luglio alle 17 (data aggiornata) sono ospite degli amici della Libreria del fumetto
Delta Comics
(Corso del popolo, 6) a Rovigo. 
Insieme a Nicole Trevisan parlerò della Bambola dagli occhi di cristallo, ma anche di fumetto. A seguire, firmacopie (firmo tutto!). Comodamente in libreria potrete trovare copie dei miei ultimi romanzi, dei miei albi dylaniati e di Carambolla, la graphic novel che ho firmato insieme a Emiliano Tanzillo.
Vi aspettiamo! 

Mercoledì 17 luglio alle 19 sarò a Bologna, dove La bambola dagli occhi di cristallo è ambientato. Vi aspetto presso il chiosco “Frida nel Parco”, lo spazio di cultura e socialità dentro al Parco della Montagnola. Evento in collaborazione con Ubik Bologna, che sarà presente con uno spazio libreria.

Un weekend tra birra, buon cibo e fumetti: Foodmetti (Baladin) Open Garden – 29/30 giugno

Il 29 e 30 giugno si terrà Foodmetti Open Garden, due giorni di festa presso il Birrificio agricolo Baladin di Piozzo.

Sarò ospite, insieme a Mirka Andolfo, Lee Bermejo, Giuseppe Camuncoli, C.B. Cebulski, Francesco Guarnaccia, Lorenzo Palloni e Sualzo.

Sarà una festa all’insegna dei fumetti, del buon cibo e della birra viva, un’occasione unica e imperdibile per chiacchierare in un’atmosfera rilassata e informale con alcuni dei grandi protagonisti del fumetto internazionale. Durante la due giorni ci alterneremo sul palco per talk e presentazioni, sessioni firmacopie, una cena con degustazione hamburger e birre abbinate, e verrà creata dal vivo un’opera collettiva. 

Spostandoci invece nell’ambito culinario, alle consolidate e gustosissime proposte della carta Baladin Open Garden, per l’occasione verranno affiancati due hamburger firmati dallo chef Cristiano Tomei: “Lanterna Vegan”, un hamburger vegano preparato con falafel all’elicriso e servito su pane chapati, pomodoro verde fritto, rucola e salsa cocktail vegana, e il carnivoro “Meatpool & Burgerin”, un hamburger di carne di capriolo alla brace, maionese al ginepro, frutti rossi e funghi grigliati. Il tutto naturalmente accompagnato dalle birre artigianali Baladin, che verranno sapientemente abbinate grazie ai suggerimenti del fondatore e mastro birraio Teo Musso.

In particolare, oltre ai firmacopie e alla cena del sabato, l’evento che mi coinvolge sarà domenica alle 15:30. Ma vi invito a rimanere con noi e vi lascio più sotto il programma completo.

Come in ogni festa che si rispetti naturalmente non mancherà la musica, infatti le due giornate saranno accompagnate dal Dj-set a tema fumetti e cartoni animati by Alessio “Islaz” Franzoso con incursioni del DJ Marsigliese (all’anagrafe Giuseppe Camuncoli).

PROGRAMMA COMPLETO:
29 GIUGNO
ORE 19:00 presentazione di Foodmetti@BaladinOpenGarden’24
ORE 19:30 inizio jam-piece con live drawing (Marco Bailone, il papà del Bevitore Sacro, simbolo di Baladin, darà il via ad un’opera collettiva che sarà il simbolo di questo primo straordinario evento)
ORE 20:30 degustazione guidata hamburger e degli abbinamenti birrari a cura dell’executive chef Baladin, Christian Meloni Delrio e di Teo Musso. Assaggiatore d’eccezione, C.B. Cebulski, editor-in-chief di Marvel Comics.
ORE 21:30 – 23:30: firmacopie

30 GIUGNO
ORE 11 apertura del Baladin Open Garden e del book shop
ORE 11:30-13:00 firmacopie
ORE 13 pranzo con gli autori
ORE 14:30 panel: “Beerin’ USA”
Con Teo Musso, C.B. Cebulski e Lee Bermejo. Modera Giuseppe Camuncoli
ORE 15:30 panel: “The Stout ladies of Comics” con Barbara Baraldi e Mirka Andolfo. Modera Giuseppe Camuncoli
ORE 16:30 live drawing su bottiglie Baladin con tutti gli autori FOODMETTI@BaladinOpenGarden’24”
ORE 17:30-18:30 firmacopie
ORE 18:30 panel: “Una pinta di fumetti”con Teo Musso, Marco, Bailone, Sualzo Lorenzo Palloni e francesco Guarnaccia. Modera Giuseppe Camuncoli.
 

La bambola dagli occhi di cristallo – gli eventi di giugno

Amiche e amici, gli impegni da curatrice “dylaniata” mi tengono (felicemente) relegata nella mia soffitta infestata. Di conseguenza, gli eventi che mi vedranno in giro per l’Italia per presentare il nuovo thriller e venirvi ad abbracciare non saranno molti, come vi ho abituato in passato, ma rimangono per me momenti preziosi di incontro e condivisione. Ho pensato quindi di segnalarvi qui le prossime date; anche quelle degli eventi ancora da definire, così intanto iniziate a segnarle e – se avete voglia di passare qualche ora insieme parlando di libri, incubi e scrittura – vi chiedo di venirmi incontro perché difficilmente capiterà un evento “sotto casa”.

Domenica 2 giugno doppio appuntamento:
La mattina alle 9:05
sono ai microfoni di RE NOIR, su Rai Radio1 e Rai Playsound, ospite di Stefano Tura, per parlare del mio ultimo thriller, ma anche di scrittura, vendetta, film e musica. Alle 18:30 torno nelle amate Marche, a Morro D’Alba, ospite di Lacrima in giallo. La location dell’evento è il suggestivo Torrione Teodorico, La Scarpa.
Relatore, lo scrittore e direttore creativo del festival Alessandro Morbidelli. A seguire, firmacopie (potete portare anche Dylan!).
Vi aspetto per chiacchiere e un calice di Lacrima di Morro d’Alba in compagnia. 

Martedì 25 giugno alle 21 sono ospite degli amici del Mystfest di Cattolica. L’evento serale, avrà come location la splendida Villa Marconi (via G. Verdi n.1).

Sabato 29  e domenica 30 giugno sarò ospite del birrificio Baladin Open Garden a Piozzo, in provincia di Cuneo. Una cascina immersa nel verde, dove parleremo di fumetto, tra incontri e laboratori, cena con autori, prodotti tipici e degustazione birre. What else?

 

Dylan Dog 453 “Pioggia di sangue” dal 30 maggio in edicola

Per scrivere Dylan è necessario offrire una parte di sé. Che siano gocce di sangue, un pezzo di cuore, o fumanti interiora. Non puoi rimanere distaccato, non puoi rimanere pulito, devi rovistare nella soffitta delle tue esperienze, scavare tra le tue paure, senza evitare di guardarle negli occhi.

Da oggi – 30 maggio – trovate in edicola Pioggia di sangue (Dylan Dog 453) dove racconto di Herman, un anziano solo, che si attacca a Dylan instaurando un rapporto di co-dipendenza. In questa storia c’è tanto orrore, ma anche tanta malinconia e dolore, senza rinunciare all’ironia. Vi confesso che nasce da un’esperienza personale o meglio, familiare. Oggi la vecchiaia fa più paura della morte e tante famiglie si trovano sole a dover compiere sacrifici, per amore (e con amore) dei propri cari che non sono più autosufficienti. Pioggia di sangue non è un albo facile, ma contiene vari spunti di riflessione su questa tematica, per me ancora troppo poco sviscerata.

È stato doloroso scriverlo, per alcuni (forse) sarà doloroso leggerlo.Ma Dylan indaga incubi e l’ho sentito come il compagno di viaggio perfetto per affrontare questo, che personalmente mi fa davvero paura.

Una curiosità: il titolo di lavorazione era “Herman pioggia di sangue”. Forse a qualcuno ricorderà un film nerissimo dell’86, ad altri… Nanni Moretti!

Grazie a Corrado Roi per aver saputo rendere le mie visioni come raffinati e inquietanti quadri, fatti di ombre ed emozione.

La magnifica copertina è dei “sanguinari” fratelli Cestaro.

🦇 «L’urlo del campanello squarcia la notte a Craven Road 7. Alla porta si presenta un anziano scorbutico, che dice di chiamarsi Herman e ha tutta l’aria di avere bisogno di aiuto. Herman non ha nessuno che si possa occupare di lui… a parte Dylan. Tuttavia, insospettito da una serie di inspiegabili eventi e da una catena di morti assurde, Dylan decide di intraprendere un’indagine privata. Ma Herman non risulta nella lista delle persone scomparse e sembra non avere un passato. Chi è davvero? È solo un anziano in difficoltà o nasconde un oscuro segreto?»

Un venerdì spettacolare: La bambola al “Victoria”

LA BAMBOLA DAGLI OCCHI DI CRISTALLO DI BARBARA BARALDI
«Che venerdì spettacolare: questa presentazione ci ha proprio regalato emozioni! ✨
 
È stato tutto bellissimo ed è difficile individuare i momenti migliori, ma dovendo scegliere questo è l’elenco dei preferiti:
– Barbara con gli occhi a cuoricino quando entra nella sala allestita per la presentazione e, nonostante 20 anni di carriera, è nervosa come se fosse il primo giorno 🥹
– l’atmosfera famigliare che si crea grazie alla partecipazione del suo fedelissimo pubblico: che bello vedervi tutti con in mano il drink ispirato al romanzo! 😍
– ci è rimasta impressa questa frase che ha citato Barbara durante la presentazione e vogliamo condividerla con voi: “Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l’intera vita a credersi stupido” (A. Einstein) 🐟🌳
– anche il firma copie è stato molto partecipato: una signora affezionata ha portato ben 18 libri da far autografare a Barbara, invece due ragazze, attirate dalla gente, si sono avvicinate e senza sapere nulla dell’autrice si sono lasciate convincere dalla trama ad acquistare una copia del libro 📖
– la sala e il pub con i lumini, le luci decorative e la tovaglia nera: super gotiche e d’atmosfera! 🕯️
 
Grazie a Federica per aver condotto l’intervista, alle lettrici (Isabella, Serena, Camilla e Valeria), alla nostra Serena per la gestione dell’evento e a Gianfranco per il Dj-set a tema!
Grazie di cuore a Barbara Baraldi che ormai è di casa! 🖤
 
In libreria trovate alcune copie autografate del libro: non fatevele sfuggire! 📝»


«Lei rastrella le strade della città alla ricerca dei peggiori predatori. Li attira nella sua rete e li annienta.
Cosa possono aver visto, i suoi occhi?»

 

La bambola dagli occhi di cristallo: un romanzo nuovo, su un cuore antico

Trovo significativo che La bambola dagli occhi di cristallo esca, per pura casualità, lo stesso giorno – il 22 maggio – diciotto anni dopo la prima edizione. È un’opera diversa da quella pubblicata allora, ma è scritta con la medesima urgenza, con il medesimo furore.

Luigi Bernardi fu il primo a cui mandai il manoscritto. Lui lo inviò a un grande editore con cui aveva collaborato in passato, scrivendo (come appresi in seguito): «Dopo tanti giallisti bolognesi, una noirista tosta e senza mezzi termini. Molto sangue, sesso, un’atmosfera cupa e ambigua. Qualcosa di nuovo, insomma. Ti preciso che non ho alcun interesse nella faccenda, solo il piacere di promuovere qualcuno che se lo merita.» L’editore non rispose nemmeno. Luigi mi inviò un messaggio: «Gli editori sono teste di cazzo. Ma si sapeva…» Era poco incline agli eufemismi, Luigi (e, oltre che autore, era lui stesso un editore).

Poche settimane dopo mi annunciarono la vittoria al Gran Giallo di Cattolica con il mio racconto Una storia da rubare. Durante la premiazione conobbi Andrea G. Pinketts, che era uno dei miei miti nella letteratura italiana. Mi confessò di essersi battuto per il mio racconto perché lo considerava innovativo per il genere e di aver fatto le ipotesi più disparate sull’identità di chi lo avesse scritto (le candidature erano anonime).
Il premio consisteva nella pubblicazione del mio racconto in coda al Giallo Mondadori. Conobbi così Sergio Altieri, che era l’editor della collana. Mi disse che il racconto gli era piaciuto moltissimo e mi chiese se volessi scrivere un romanzo e proporglielo. Io ce l’avevo già: La Bambola dagli occhi di cristallo. Inviai il manoscritto presso la redazione Mondadori e Altieri mi rispose nel giro di pochi giorni per dirmi che sarebbe stato felice di inserirlo in programmazione. Consideravo un grande onore il fatto che il romanzo uscisse nella collana che ha dato il nome al genere “giallo”, in Italia, ma sapevo che sarebbe stato fuori per un mese soltanto.

A Milano, Stefano di Marino fece da relatore alla Libreria del Giallo di Tecla Dozio. La stessa Tecla lo prese così a cuore che si adoperò per farmi invitare a festival a cui non avrei mai avuto accesso, soprattutto considerando che si trattava di una pubblicazione da edicola. Ne parlò Giuseppe Lippi, allora editor della collana «Urania», nell’Almanacco del Giallo di Sergio Bonelli Editore, definendolo «una storia allucinante alla Dario Argento, un tetro noir ambientato a Bologna con una crudelissima eroina». Ripensandoci, anni dopo, interpretai quella prima apparizione in un periodico di Bonelli – per cui oggi curo la serie «Dylan Dog» – come un segno del destino.

Al festival del giallo di Pontedera incontrai un altro dei miei miti: Massimo Carlotto. Vinsi l’imbarazzo e gli regalai una copia del romanzo. Mi disse che lo avrebbe letto in treno durante il ritorno a casa. La sera stessa mi scrisse un’email che non avrei mai dimenticato e che da quel momento divenne uno dei miei mantra. Scrisse: «Ma quale giallo! Vero e fighissimo gotico. Me lo sono bevuto.»
Quello che non avrei mai immaginato è che in quelle settimane si trovava in Italia Maxim Jakubowski, scrittore inglese proprietario della Libreria del Giallo di Londra. Maxim comprò il romanzo in edicola e lo lesse. Be’, lo apprezzò così tanto da propormi un contratto di pubblicazione con l’editore inglese con cui collaborava. Un anno dopo, il romanzo uscì nei paesi anglosassoni con il titolo The girl with the crystal eyes. Quando mi chiamarono dalla BBC per chiedermi di partecipare al documentario Italian Noir a fianco di Carlotto, Camilleri, Lucarelli e De Cataldo, pensavo fosse uno scherzo. Al reporter chiesi perché avevano voluto un’esordiente a fianco di autentici giganti. Mi rispose di aver trovato il romanzo sconvolgente, una Bologna ben diversa da come la dipingono i luoghi comuni. Una Bologna che sanguina. Così, prima di avere anche solo un trafiletto nei giornali locali, incassai l’endorsement della BBC e, poi, due bellissime recensioni su «The Guardian» e «The Independent».

Questa è solo una parte della storia di questo romanzo, ma ci tenevo a condividerla per farvi capire che importanza ha avuto per me, e quanta vita ed emozioni racchiuda. La Bambola dagli occhi di cristallo esce tra pochi giorni per il mio editore, Giunti. Un romanzo nuovo, frutto di una rielaborazione, costruito su un cuore antico: è come se avessi fatto incontrare la scrittrice arrabbiata, senza compromessi e più inesperta di ieri, con quella più matura e attenta alla parte investigativa di oggi.
Lo dedico a chi non c’è più e ha creduto in questa storia. Luigi Bernardi, Sergio Altieri, Tecla Dozio, Stefano Di Marino, Giuseppe Lippi e Andrea Pinketts: non smetterete mai di mancarmi.

«Lei rastrella le strade della città alla ricerca dei peggiori predatori. Li attira nella sua rete e li annienta.
Cosa possono aver visto, i suoi occhi?»

QUI potete ordinare la vostra copia con dedica.

 

La Bambola dagli occhi di cristallo: prima presentazione e festeggiamenti al Cinema Victoria di Modena

La prima presentazione con festa di benvenuto per “La bambola dagli occhi di cristallo” (Giunti Editore) è alle porte!
Dove? Al pub al primo piano del cinema Victoria a Modena, che parlare di libri è ancora più bello se intanto si può bere qualcosa.
Quando? Venerdì 24 maggio alle 20:30.
Chiacchiererò del mio nuovo romanzo in uscita (è una rielaborazione del mio primo thriller) insieme a Federica Scaltriti.
Letture a cura di Serena Fornaciari – Serendipity, Camilla Voodoosmile Quirino, Isabella Oltramari e Valeria Corti.
A seguire, firmacopie. Come da tradizione, questo momento sarà accompagnato da un djset d’atmosfera dark/ new wave/post punk a cura del mitico Gianfranco Righetti (Grotesque Modena).
La presentazione è organizzata da Mondadori Bookstore.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione (molto) consigliata. 
Qui il link per prenotare il vostro posto gratuito: https://www.eventbrite.it/e/901759195027?aff=oddtdtcreator
Vi aspetto!
 
«Nei primi, convulsi anni del nuovo millennio, una Bologna cupa e torbida fa da scenario a una serie di omicidi agghiaccianti. Il killer è intrepido, sicuro di sé, e gli indizi che lascia accanto ai cadaveri sono messaggi di puro orrore. Il compito di decifrarli spetta all’affascinante e disilluso ispettore Marconi, che è stato tradito dal passato e vive ai margini di un presente denso di rimpianti. Nonostante lo scetticismo dei colleghi, sarà proprio lui a scoprire il filo rosso che lega le vittime: sono tutti uomini violenti. Per l’esattezza, violenti verso le donne. Mettendo insieme i tasselli di un intricato mosaico, Marconi inizia a costruire l’identikit: una donna bionda ed eterea. Un’assassina spietata. Una mente astuta. Si sta vendicando di qualcosa? O di qualcuno? L’indagine s’intreccia con le vicende di altri personaggi: l’introversa Eva, pubblicitaria piena di talento ma vessata dal suo capo, Nunzio, piccolo delinquente invischiato in un gioco più grande di lui, e Viola, che ha il dono – o la maledizione – di prevedere nei suoi sogni le scene dei crimini. Cosa lega le loro storie a quella della misteriosa Bambola giustiziera? Nei meandri di notti senza fine, gli eventi si susseguono in un implacabile crescendo dove è impossibile scorgere il confine fra colpa e redenzione, purezza e ferocia. Fino a un epilogo che lascia senza fiato. L’ esordio nel thriller di Barbara Baraldi: un romanzo rabbioso, drammatico, attualissimo. Una nuova edizione rielaborata che i fan aspettano da tempo e una scoperta sorprendente per i nuovi lettori.»

Salone del libro Torino 2024

Salone dylaniato, Salone fortunato.
Save the date: sabato 11 e domenica 12 maggio sono ospite del Salone del libro di Torino.
Per chi ha voglia di incontrarmi, per una dedica (firmo tutto!), un abbraccio o una foto ricordo vi aspetto allo stand Bonelli in questi orari:
 
🦇 Sabato 11/05 –
18-19 > firma copie Bonelli
🦇 Domenica 12/05 –
15-16 > firma copie Bonelli
18-19 > workshop (SOLDOUT)
 
Per l’occasione, festeggeremo insieme il primo anno di curatela dylaniata. Si fa che ci vediamo lì?

La bambola dagli occhi di cristallo: in libreria dal 22 maggio

Copertina La Bambola dagli Occhi di Cristallo

“La Bambola dagli occhi di cristallo” esce il 22 maggio per Giunti. Si tratta di una rielaborazione del mio primo thriller, scritto 18 anni fa.
Ho fatto incontrare la scrittrice arrabbiata, senza compromessi e più inesperta di ieri, con quella più matura e attenta alla parte investigativa di oggi. È un romanzo cupissimo, a tratti feroce, ma crepe sottili di luce hanno trovato il modo di entrarvi.
Potete preordinarlo nella vostra libreria di fiducia o sulla pagina Giunti, che vi manderà la copia con autografo e un messaggio da parte mia.
Grazie per esserci, oggi come ieri.

«Nei primi, convulsi anni del nuovo millennio, una Bologna cupa e torbida fa da scenario a una serie di omicidi agghiaccianti. Il killer è intrepido, sicuro di sé, e gli indizi che lascia accanto ai cadaveri sono messaggi di puro orrore. Il compito di decifrarli spetta all’affascinante e disilluso ispettore Marconi, che è stato tradito dal passato e vive ai margini di un presente denso di rimpianti. Nonostante lo scetticismo dei colleghi, sarà proprio lui a scoprire il filo rosso che lega le vittime: sono tutti uomini violenti. Per l’esattezza, violenti verso le donne. Mettendo insieme i tasselli di un intricato mosaico, Marconi inizia a costruire l’identikit: una donna bionda ed eterea. Un’assassina spietata. Una mente astuta. Si sta vendicando di qualcosa? O di qualcuno? L’indagine s’intreccia con le vicende di altri personaggi: l’introversa Eva, pubblicitaria piena di talento ma vessata dal suo capo, Nunzio, piccolo delinquente invischiato in un gioco più grande di lui, e Viola, che ha il dono – o la maledizione – di prevedere nei suoi sogni le scene dei crimini. Cosa lega le loro storie a quella della misteriosa Bambola giustiziera? Nei meandri di notti senza fine, gli eventi si susseguono in un implacabile crescendo dove è impossibile scorgere il confine fra colpa e redenzione, purezza e ferocia. Fino a un epilogo che lascia senza fiato. L’ esordio nel thriller di Barbara Baraldi: un romanzo rabbioso, drammatico, attualissimo. Una nuova edizione rielaborata che i fan aspettano da tempo e una scoperta sorprendente per i nuovi lettori.»

Shock! Dylan Dog 450, dal 28 febbraio in edicola

Dal 28 febbraio esce ufficialmente in edicola (ma da qualche parte si trova già): DYLAN DOG n. 450, “SHOCK”.
Scritto da me e illustrato dal Maestro del Perturbante, Nicola Mari. Una fiaba nerissima, una discesa nei meandri più oscuri dell’animo umano, mentre Londra è stretta nella morsa di un serial killer imprevedibile, la cui unica firma è l’efferato modus operandi: “rapisce, tortura, uccide”.
Copertina del tenebroso duo Gianluca e Raul Cestaro.

«Un uomo senza identità è convinto di essere già morto. Una donna senza identità compie una strage nell’ospedale in cui è ricoverata. Qual è il terribile segreto che li lega? Nel tentativo di far luce sulla vicenda, Dylan Dog e l’ispettore Bloch intraprendono un’indagine pericolosa, che li sprofonderà nei meandri più oscuri dell’animo umano, mentre Londra è stretta nella morsa di un serial killer imprevedibile, la cui unica firma è l’efferato modus operandi: “rapisce, tortura, uccide”.»
🖤🦇🌙

Gennaio e febbraio… in giallo: tre incontri per ritrovarci nel nuovo anno

SAVE THE DATE!  
Amici emiliani, martedì 23 gennaio alle ore 21, presso la Rocca Estense di San Martino in Rio, presenterò del mio ultimo romanzo, Il Fuoco dentro, insieme a Federica Scaltriti. Ripercorreremo la vita tormentata di Janis Joplin, parleremo del Club dei 27 e di musica, ma anche di ossessioni, scrittura e fumetto.
L’evento è in collaborazione con la Biblioteca Comunale di San Martino in Rio e Arci Reggio Emilia.
Si fa che ci vediamo lì?

Mercoledì 4 gennaio alle 21:30 sono ospite degli amici di Pop Culture per parlare, insieme a Emiliano Tanzillo, del nostro “Carambolla”, edito saldaPress. Vi aspettiamo in diretta streaming sulla pagina FB di Pop Culture, oppure YouTube o Twitch. Trovate il link diretto ai canali, QUI.

Venerdì 9 febbraio alle 21:15 sarò ospite della serata inaugurale del Nebbia Gialla Suzzara Noir festival. Insieme a Luca Crovi parlerò di Dylan Dog, di quello che ci attende nei prossimi mesi e della Quinta stagione che sta vivendo l’amatissimo personaggio creato da Tiziano Sclavi, e che mi vede nelle vesti di curatrice.
Vi aspettiamo a Suzzara, Sala della Comunità Dante (via Dante, 1). Il festival continuerà per tutto il weekend. Vi invito a visionare il programma.
Gli eventi sono gratuiti, a ingresso libero.

Buon nuovo inizio!

Leghiamo i giorni a tradizioni, simboli, come il 31 dicembre: indissolubilmente legato alla parola “fine”. Così come il primo gennaio rappresenta per tanti un nuovo inizio.

Siamo gli stessi a finire e a iniziare un anno, eppure si sente quel bisogno di pensarci diversi, come succede dopo un viaggio. Il bilancio di un anno non è mai cosa semplice. Si pensa a ciò che abbiamo perduto, a chi ci ha lasciato, a quello che poteva essere, agli sbagli, alle gioie e ai cambiamenti. Per me l’anno nuovo, simbolicamente parlando, a questo giro è iniziato il 4 maggio. Un cambiamento grande nella mia vita, qualcosa di bellissimo e insieme spaventoso.

Grazie a chi ha creduto in me, a chi mi è stato vicino, a chi ha condiviso i suoi pareri sugli albi, o a chi mi ha regalato aneddoti sul suo passato, per ogni parola o abbraccio, che non è mai scontato: grazie per farmi sentire parte di questa pazza e meravigliosa famiglia dylaniata. Ma non mi dimentico dei “Reietti”, eh? Anche Aurora tornerà. Ci vuole solo un po’ di pazienza. Intanto, posso dirvi che le sorprese non mancheranno già dai prossimi mesi.
Buona fine, dunque, ma soprattutto buon nuovo inizio, di cuore 🖤

Novembre e dove incontrarmi: Castelnovo di Sotto, Bologna con Stacy e Gipi

Lucca Comics è alle spalle, con il suo carico di incontri ed emozioni. Per chi non è riuscito a esserci, trovate QUI il video dell’Horror Panel dedicato a Dylan Dog.

Nei prossimi mesi, per impegni lavorativi, mi muoverò pochissimo e sempre in zona. Segnatevi dunque le date, che a novembre esco straordinariamente dalla tana:

Lunedì 13 novembre alle 21 sarò a Castelnovo di Sotto, presso la Sala del Consiglio Comunale, per parlarvi di Il fuoco dentro (e di tanto altro). Vi aspetto dunque per chiacchiere, foto ricordo, abbracci e naturalmente il firmacopie di fine evento (potete portare anche i fumetti!)

Giovedì 23 novembre alle 18 incontro Gipi alla Libreria Ambasciatori di Bologna, per chiacchierare su Stacy, la sua ultima graphic novel. Si fa che ci vediamo lì?

 

 

 

Benvenuti dall’Altro Lato dello Specchio

Da oggi in edicola: Dylan Dog n.446 L’ALTRO LATO DELLO SPECCHIO

Soggetto e sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni, in ordine di apparizione: Davide Furnò, Nicola Mari, Marco Nizzoli.
Copertina (e nuovo frontespizio): Gianluca e Raul Cestaro.

Dopo aver ricevuto un invito anonimo, Dylan Dog giunge nella villa del magnate Jeffery Scott, dove un gruppo di intellettuali è riunito per addestrare una nuova forma di intelligenza artificiale. Ma la casa stessa appare un organismo senziente, corrotto dalla volontà di un misterioso specchio che sembra riaffiorare dal passato di Dylan, risucchiandolo in un vortice di inganni. Il primo albo di un ciclo tematico di tre storie autoconclusive, in cui gli incubi più spaventosi sono quelli a occhi aperti!

Davide Furnò

L’albo è disponibile anche in edizione variant, con 16 di pagine aggiuntive di approfondimento e anteprime sul “Dylan che verrà”. L’albo variant è acquistabile dall’1 al 5 novembre a Lucca Comics & Games e, successivamente, in fumetteria e sul Bonelli Store.

E a proposito di Lucca Comics & Games, questi gli orari in cui mi potete trovare per i FIRMACOPIE AL PALABONELLI di Piazza Antelminelli:

• Giovedì 2 novembre dalle 17 alle 18
• Venerdì 3 novembre dalle 16 alle 17
• Sabato 4 novembre dalle 16 alle 17
• Domenica 5 novembre dalle 11 alle 12

Per conoscere tutte le novità in arrivo legate al mondo dell’Indagatore dell’Incubo, vi aspetto al DYLAN DOG HORROR PANEL (con Michele Masiero, Barbara Baraldi, Franco Busatta):
SABATO 4 NOVEMBRE DALLE 17:30 ALLE 18:30 alla CHIESA DI SAN GIOVANNI.

In occasione dell’uscita dell’albo, ho risposto a una piccola intervista per la pagina Facebook ufficiale di Dylan Dog:

Nicola Mari

L’albo 446 nasce da una tua volontà precisa, ovvero l’hai scritto “fresca di nomina” di curatrice di Dylan. Senza fare spoiler, cosa possiamo aspettarci e in che modo questo albo rappresenta la tua interpretazione personale del personaggio?
“Ho esposto il pitch della storia durante il primo incontro con la redazione: parliamo di alcune ore prima della formalizzazione della nomina. Mi sono confrontata con Michele Masiero e Franco Busatta sui disegnatori da coinvolgere, definendo un’agenda serrata per rispettare i tempi di lavorazione. Nelle settimane successive, ho scritto in contemporanea per Furnò, Mari e Nizzoli. Hanno fatto un lavoro incredibile e posso affermare senza timore di smentita che il comparto grafico è ai massimi livelli. Da parte mia, ho cercato di dare alla storia un passo incalzante e uno sviluppo imprevedibile, avvicendando nell’arco di 94 tavole, oltre che i disegnatori, anche diversi registri narrativi, che corrispondono a differenti declinazioni dell’orrore: zombi, gotico, slasher, con incursioni nel thriller fantascientifico e nel mystery, con una spruzzata di humor nero. Scrivere per Dylan, secondo me, comincia con il rispetto del carattere del personaggio, con il suo microcosmo di comprimari, così come delineati da Sclavi. E con la disponibilità a sprofondare nel buio insieme a lui, senza compromessi.”

Marco Nizzoli

L’albo Dylan Dog 446 L’altro lato dello specchio sarà anche una “bussola” per gli altri autori dylaniati rispetto all’interpretazione da dare dell’Old Boy sotto la tua cura editoriale?
“La storia è un po’ una dichiarazione di intenti: il recupero di elementi cardine della serie, ma soprattutto delle atmosfere e degli aspetti più sperimentali e perturbanti delle opere di Sclavi, con uno sguardo proiettato al futuro. Sclavi ha creato un personaggio perfetto, nelle sue imperfezioni, avanguardistico e rivoluzionario per definizione e dalle infinite potenzialità non ancora sfruttate. E poi: sperimentazione sia narrativa che visiva, imprevedibilità della trama, piglio ironico, attenzione ai colpi di scena e a tematiche contemporanee. Storie appassionanti e spettacolari: ogni albo deve essere come un film dell’orrore, inteso in tutte le sue infinite sfaccettature, e come tale intrinsecamente in grado di attirare i lettori, esattamente come un film deve essere in grado di attirare gli spettatori in sala per i suoi contenuti, piuttosto che per abitudine. Dato che un albo solo non basta per definire una “linea”, ho espresso fin da subito la volontà che “L’altro lato dello specchio” fosse il primo di un ciclo di tre albi autoconclusivi accomunati dallo stesso tema, e ho scelto l’Intelligenza Artificiale perché è un “mostro” con cui avremo sempre di più a che fare in futuro. Ho quindi aperto un canale di discussione con Rita Porretto, Silvia Mericone e Alessandro Russo per mettere in cantiere le altre due storie che avrebbero fatto parte del ciclo: l’horror allucinante “Hazel la morta” disegnato da Antonio Marinetti e il noir fantascientifico “Anatomia dell’anima”, disegnato da Sergio Gerasi.. È stata una bella sfida, e devo ringraziare tutti gli autori e i disegnatori coinvolti per aver dato davvero il massimo (e qualcosa di più), cancellando impegni e ferie per far sì che tutte le scadenze venissero rispettate.”

La copertina dell’edizione Variant con il nuovo frontespizio

Il titolo “L’altro lato dello specchio” sembra richiamare altri celebri albi come il 10, “Attraverso lo specchio” e il 44, “Riflessi di morte” (forse anche lo Speciale 34, “La grande consolazione”)?
“La storia omaggia a suo modo alcuni albi iconici della serie, tra cui il n.10 Attraverso lo specchio – senza porsi in diretta continuità con il capolavoro di Sclavi e Casertano –, ma anche Il club dell’orrore, per la struttura a episodi… pur non essendo propriamente una storia a episodi. Si parte da qui, con un approccio sperimentale alle radici del personaggio, per cominciare un viaggio verso le frontiere inesplorate dell’orrore.”

Dylan Dog su TG3 Fuori Linea e Blob

TG3 Fuori Linea mi ha ospitata per due chiacchiere “dylaniate” sulla nuova Enciclopedia della Paura e sugli incubi di ieri e di oggi. Un grande grazie a Riccardo Corbò, che ha realizzato il servizio.
Per chi ha perso la puntata può recuperarla QUI.

Ma non è finita: uno spezzone della chiacchierata è finito su BLOB. Da piccola era il mio momento serale preferito perché ci trovavo spesso spezzoni horror, con quei montaggi inaspettati. Mai avrei pensato di finirci dentro.
Potete vederlo QUI.