Serravalle Pistoiese è un piccolo paese arroccato sull’appennino toscano. Davvero suggestiva la rocca, in posizione strategica nel medioevo per tenere sotto controllo i valichi verso Firenze. Lì il 5 settembre ha avuto luogo l’assegnazione dei premi Serravalle Noir, tra cui il premio Lucia Prioreschi assegnato a Lullaby dal quotidiano Il Tirreno, come miglior noir “al femminile” del 2010. Una bella occasione anche per rincontrare amici come Luigi Bernardi, Valerio Varesi, Marcello Cimino. Tra gli ospiti della serata, Serge Quadruppani, uno dei più grandi scrittori di noir francesi, traduttore in patria di Stephen King, Philip K. Dick, Andrea Camilleri, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto. Durante l’incontro si è parlato di editoria, di noir, di paura, di passione per la scrittura. Alcuni link che riguardano l’evento:
Author: Luna
Domenica 5 settembre a Serravalle Pistoiese
Serravalle Pistoiese – 5 settembre – dalle ore 17.00
Una giornata dedicata al giallo e al noir
Incontri in Giallo & Noir a cura del Club Amici del Giallo Pistoia. Questo il programma dell’evento:
ore 17/18 :“Il Noir francese” ospiti: Serge Quaddrupani e Luigi Bernardi interventi di Giuseppe Previti, Cristina Bianchi, Susanna Daniele, Vitale Mundula
ore 18/19,30 :“Jean Claude Izzo” a cura di Stefania Nardini
ROCCA NUOVA DI CASTRUCCIO ore 21,00 : cerimonia di premiazione “Serravalle Noir 2010”
Presenta Leonardo Gori. Ospiti e premiati: Giuseppe Di Bernardo, Marco Soldi, Luigi Bernardi, Stefania Nardini, Perdisa Gruppo Editoriale Bologna, Francesco Recami, Barbara Baraldi, Serge Quadruppani.
Premio Serravalle Noir 2010 a Valerio Varesi
Esibizione GAD Pistoia – Sketch di Simone Gai – Musiche di “Swing Manouche Duo”
Il feticismo della parola: l’intervista a cura di Massimo Marino sul Corriere della Sera
Una conversazione con il giornalista Massimo Marino è diventata un articolo, pubblicato nella pagina Cultura del Corriere di Bologna (supplemento locale del Corriere della sera) il 12 agosto.
L’intervista può essere letta sul sito del Corriere: http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cultura/2010/12-agosto-2010/bologna-signora-nero-1703566064412.shtml
Oppure (in versione integrale) nel blog del giornalista Massimo Marino: http://controscene.corrieredibologna.corriere.it/2010/08/la_paura_fa_bene_conversazione.html

Lullaby: la recensione di Giovanni Pacchiano su Il sole 24 ore
Da Il sole 24 ore di domenica 8 agosto 2010:
NarrItalia
Ninnananna della morte
«Lullaby», un riuscito noir di Barbara Baraldi, tra scrittori in panne, donne attratte da veri mascalzoni e bar di paese
di Giovanni Pacchiano
Lui, Marcello, lo scrittore, ha quarant’anni e non ha mai lavorato in vita sua. Vive con la pensione della mamma, che assiste, come se fosse il suo infermiere, molto di malavoglia. D’altra parte, lei è una vecchia lagnosa, assillata dalla paura costante che la scatola della sua medicina sia vuota. È stata sempre addosso al figlio, ed eccolo ridotto così, dipendente ancora da mammà e scrittore per finta: perché lui davanti al computer si blocca. No, l’ispirazione non è il suo [leggi il resto]

L’intervista pubblicata sul lit blog Sul Romanzo
Un estratto dall’intervista rilasciata al lit blog Sul Romanzo:
Intervista a Barbara Baraldi
Di Morgan Palmas
Barbara Baraldi e il rapporto con la scrittura
Buongiorno, vorrei iniziare chiedendole a quale età si è avvicinato alla scrittura e se è stato o meno un caso fortuito.
Da ragazzina avevo una sorta di feticismo per la parola scritta, che mi spingeva a ricopiare le frasi dei miei libri preferiti sulle pareti della mia cameretta, usando lo smalto da unghie nere che ero riuscita a “estorcere” a mia madre per la promozione. Avevo bisogno di leggere quelle frasi ogni mattina al risveglio e di addormentarmi dopo averle lette. Non concepirei la scrittura se non fossi prima di tutto una forte lettrice. Crescendo, ho preso l’abitudine di raccontare storie ai miei fratelli più piccoli. Li tenevo buoni raccontando loro novelle spaventose. Un giorno, una persona mi ha detto: “Sei brava a raccontare storie, perché non le scrivi?”, e da lì non mi sono più fermata.
Se consideriamo come estremi l’istinto creativo e la razionalità consapevole, lei collocherebbe il suo modo di produrre scrittura a quale distanza dai due?
Seguo l’istinto creativo nella prima stesura dell’opera. Mi lascio guidare dalla storia che sento la necessità di narrare e dalla voce dei personaggi. Spesso mi sorprendono, facendo cose che inizialmente non avrei neppure valutato. Poi c’è la seconda parte del lavoro, quella di revisione e riscrittura. Sono molto severa con me stessa, riscrivo fino a che la melodia del testo non mi sembra accordata.
Moravia, cascasse il mondo, era solito scrivere tutte le mattine, come descriverebbe invece il suo stile? Ha un metodo rigido da rispettare o attende nel caos della vita un’ispirazione? Ce ne parli.
Scrivo tutti i giorni: la scrittura, per me, è come un’amante. Va corteggiata con dedizione e costanza, altrimenti ti volta le spalle. Ci sono giorni in cui l’ispirazione regna sovrana e le dita scorrono sulla tastiera. Altri fatico a mettere insieme le parole, o tendo a distrarmi. A volte la scrittura mi ha premiata: ci sono pagine di cui sono orgogliosa, nate proprio in una giornata “no”.
Di che cosa non può fare a meno mentre si accinge alla scrittura? Ha qualche curiosità o aneddoto da raccontarci a riguardo? Continue reading
Specchio, specchio delle mie brame
Lo scrittore Stefano di Marino mi ha intervistato per Horror.it:
Con quel suo modo burbero, a volte un po’ fuori dalle righe che gli amici sanno essere indizio di un affetto virilmente manifestato solo per chi sa cogliere, Andrea G. Pinketts mi corresse durante la presentazione di ‘La collezionista di Sogni Infranti’ di Barbara Baraldi. Ovviamente aveva ragione. Era una ‘fiaba’ e non una ‘favola’ nera. Distinzione sottile ma fondamentale perché mentre nelle favole i personaggi sono di solito animali antropomorfi, nelle fiabe interagiscono personaggi veri.
E che i personaggi di Barbara siano ‘reali’ pur in un contesto fantastico non v’è dubbio. Amelia, la vendicatrice Eva, Giadaprotagonista di Lullaby (forse il romanzo più compiuto di Barbara, meno legato a convenzioni imposte da format editoriali) e infine Scarlett sono personaggi femminili veri, ciascuno con un’angoscia segreta, un modo di reagire e anche se inserite in contesti fiabeschi, pennellati di nero. Dire che Barbara ha ridefinito la nozione di gotico letterario può sembrare eccessivo? Forse.
E forse no, considerata la produzione italiana ed estera attuale angosciosamente ancorata a stereotipi. Di sicuro Barbara ha saputo far tesoro di film e libri consumati avidamente, con una evidente fascinazione per la paura, per quel lato oscuro che ti attrae e ti respinge, esattamente come avviene nella vita. È forse la capacità di mantenere il legame con la realtà (di oggi come quella di quando era un’adolescente) che permette a Barbara di tessere trame di pizzo nero su storie umane, dolorose. Tensione e spettacolarità si fondono con la capacità di scavarsi dentro senza eccedere perché, da narratrice ormai consumata, sa che cedere troppo all’autobiografismo è un passo verso un’insidiosa palude. E da Scarlett (Mondadori) romanzo apparentemente dedicato a un pubblico adolescenziale ma in realtà più che godibile a qualsiasi età partiamo per questa intervista.
SDM. La fiaba nera. Un genere nuovo o semplicemente la riscoperta di un patrimonio narrativo un po’ tralasciato negli ultimi anni? Continue reading
Sabato 7 agosto ci vediamo a Cecina (LI), al festival Un parco di autori
Barbara Baraldi presenta SCARLETT (Mondadori) e LULLABY – La ninna nanna della morte (Castelvecchi)
sabato 7 agosto dalle ore 19:45
Parco di Villa Guerrazzi – Loc. Cinquantina a Cecina
http://www.unparcodiautori.com/index.php
UN PARCO DI AUTORI – I FESTIVAL DELLA COSTA ETRUSCA
In collaborazione con
Comune di Cecina
Associazione Culturale Aruspicina
Fondazione Hermann Geiger
Lullaby: il booktrailer di Salvatore Diodato
Più che un booktrailer, un vero e proprio cortometraggio.
Federica Gioia, Francesca de Marchi, Ludovica Mezzadri, Ersilia Verlinghieri
Interpreti
Ersilia Verlinghieri
Violino
Marianna Pulsoni
Pianoforte
Marta Maurizio
Cantante
Elena de Simone
Effetti speciali, trucco, scenografia, attrezzista, comparsa
Andrea De Petris
Compositore, arrangiatore, comparsa
Salvatore Diodato
Regia, montaggio, fonico, effetti speciali
Scarlett: la recensione di Giona A. Nazzaro su Rumore
Nel nuovo romanzo, Barbara Baraldi rimescola ancora una volta le carte a sua disposizione. Per certi versi Scarlett rappresenta un ritorno alle atmosfere dell’esordio, ma d’altra parte è evidente che l’universo poetico della scrittrice si sta spostando altrove. Nessuna frattura manifesta in questa parabola di amori senza fine e morti dolorose e terribili. Eppure è evidente che Scarlett rappresenta un notevole passo in avanti. Uno scarto visionario gestito con un esemplare controllo della scrittura. Il mondo della provincia s’interfaccia coi segni di altre presenze aprendosi al fantasy, che resta tuttavia sempre ancorato a una provincia indolente e chiusa nella contemplazione dei propri rituali. Come in un anime nipponico, gli adolescenti della Baraldi vivono le loro apocalissi ormonali come se fossero perennemente al di qua della linea dell’orizzonte. Il mondo è un giardino segreto in cui palpitano misteri e desideri. Scarlett evidenzia grande padronanza formale da parte dell’autrice e un altrettanto forte desiderio di mettersi nuovamente alla prova. Di sondare ulteriormente il proprio (e il nostro) mondo.
Giona A. Nazzaro
Bambole pericolose: la recensione di Barbara Bracci
La recensione di Bambole pericolose di Barbara Bracci, scrittrice e blogger per Sololibri.net:
Le Bambole Pericolose si muovono, feline, nella Bologna segreta, fatta di culti pagani, sesso perverso, loschi giri di denaro, brutali combattimenti senza regole.
Il ritmo della narrazione è serrato, scattante, dal forte impatto visivo, quasi cinematografico, a tratti teatrale. Ma è anche avvolgente, poetico, accattivante, come una musica che avvita nel profondo degli altrui segreti. E’ con questa magia delle parole che le vite inizialmente parallele dei personaggi si mescolano via via nel fluire del racconto, come in una pozione oscura e letale, fino a scoprire che quelle che sembravano coincidenze in realtà non sono che i fili di un piano diabolico e senza pietà.
L’autrice semina indizi nel testo con rara abilità e ci svela poco a poco il passato delle sue bambole assetate di sangue e vendetta, ma anche di amore puro, giustizia e verità. Eva, la combattente dal risvolto fragile, leonessa impaurita dagli occhi di ghiaccio, pronta a tutto pur di vendicare un passato crudele e doloroso. Melanie, la pantera, determinata e feroce sfidante di Eva. Thabir, conturbante dark lady che nasconde mille volti dietro un ammaliante sguardo color smeraldo. E la piccola Mia, delicato folletto dalla pelle chiarissima e dal viso costellato di efelidi, che si nasconde nell’ombra del ricordo della sorella Marta e che nella ricerca della propria indipendenza si espone a pericoli mortali. Completano il gotico quadro i membri della Stirpe Blu, capeggiati da Mefisto, spietato e diabolico leader dal nome emblematico e Il Grigio, losco e avido uomo d’affari. E poi Franco, istruttore di kick boxing di Eva, che si scopre legato a lei da un sentimento profondo e viscerale e l’amica e collega Silvia, che ammira in modo quasi ossessivo il fascino e la sicurezza apparente della bionda bambola di porcellana.
Vite vissute alla luce del sole si intrecciano a vite torbide e misteriose, per formare una spirale inquietante fatta di luci e ombre, dove anche il sesso assume le sfumature più svariate, dalla perversione allo sfogo fisico, dal senso di dominio alla consegna della propria preziosa intimità. Un peccaminoso e malefico vortice che, tra morte e violenza, vendetta e sacrifici, restituisce il valore dell’identità personale, dell’amore incondizionato, di una vita da vivere lasciandosi trasportare dalla corrente.
Barbara Bracci
Gli appuntamenti di questa settimana: La fortezza delle donne, Leggere fa male
Giovedi 22 luglio a Mirandola (MO) – Presso le prigioni del Castello dei Pico

LA FORTEZZA DELLE DONNE/Festival di arte/musica/poesia al femminile
Reading da Scarlett (Mondadori) e Lullaby – La ninna nanna della morte (Castelvecchi)
Letture di: Lorenza Khurana, Martina Rabboni, Ilaria Malaguti, Pietro Pontieri, Roberta De Tomi, Greta Poletta
Accompagnamento musicale al pianoforte: Ingrid Baraldi
L’evento si svolgerà presso le prigioni del castello dei pico – Inizio ore 21:30
Venerdi 23 luglio a Bocca di Magra – Porticciolo (SP)

LEGGERE FA MALE/Scrittori criminali, lettori fuorilegge
Alessandra Buccheri presenta Barbara Baraldi e Lullaby – La ninna nanna della morte (Castelvecchi)
Per saperne di più: Angolo nero – Satisfiction
Inizio ore 19:30
Sono ospiti della manifestazione: Luigi Romolo Carrino, Gian Paolo Serino, Rosario Palazzolo, Massimo Maugeri, Luigi Bernardi, Sacha Naspini, Francesco Forlani, Enzo “Bodycold”, Enrico Pandiani. Leggere fa male è ideato da Alessandro Zannoni.
Giona Nazzaro vs Barbara Baraldi su Rumore di Luglio-agosto
È uscito il numero 222 di Rumore, che resterà in edicola per tutta la durata dei mesi di luglio e agosto; all’interno un servizio di tre pagine su di me, con una lunga intervista, alcuni approfondimenti e la recensione di Scarlett, il tutto a firma del critico cinematografico e scrittore Giona Nazzaro.
Leggere l’articolo è stata un’emozione fortissima. Compro Rumore da anni e la prima cosa che leggo sono gli articoli di Giona: da sempre uno dei miei critici preferiti, con quel modo tutto suo, melodioso, di accarezzare le parole, sempre incisivo. La foto nella prima pagina è di Mirella Malaguti (http://www.sowhatphotography.it/)
E questa è la mia “prima volta” nella copertina di una rivista (solo il nome, però!), da “schianto” al cuore!



Due interessanti concorsi letterari
Segnalo due concorsi letterari, in entrambi ho l’onore e il piacere di partecipare come giurata:
- Premio Letterario Nazionale “Molise in giallo”, competizione letteraria avente per oggetto la realizzazione di un racconto “giallo” nella sua accezione più ampia (mistery, noir, thriller…), ambientato nella realtà molisana colta in un contesto a-temporale (il bando qui: http://www.facebook.com/group.php?gid=306482418014&v=info). Gli elaborati devono pervenire entro il 30 settembre 2010.
- Concorso letterario “Urban Gods”, in palio un lettore eBook Cybook Opus e la pubblicazione in un’antologia illustrata da Daniela Barisone e curata da Writer’s Dream ed eBooKingdom (che verrà inviata gratuitamente a tutti i partecipanti al concorso). Il bando qui: http://writersdream.org/forum/viewtopic.php?f=45&t=3298&sid=eca4d2c31bf2873247993efc9d086ffd. Gli elaborati devono pervenire entro il 31 ottobre dicembre 2010.
Per “Molise in giallo” questa sarà la seconda edizione, dopo il grande successo della prima. La competizione letteraria, indetta dal Lions club di Bojano (CB) ha come oggetto la realizzazione di un racconto “giallo” nella sua accezione più ampia (mistery, noir, thriller…), ambientato nella realtà molisana colta in un contesto a-temporale. Sono previsti premi in denaro per i vincitori (€ 500,00 al primo classificato, € 300,00 al secondo e € 200,00 al terzo), attestati di partecipazione nonché l’eventuale pubblicazione dei primi dieci racconti e di quelli che la giuria vorrà segnalare. Maggiori dettagli qui.
Per “Urban gods” si tratta di un esordio assoluto, sotto l’egida del forum Writer’s dream e di eBooKingdom. Tema della competizione: le divinità tra gli uomini. La giuria sarà composta, oltre che dalla sottoscritta, da GL D’Andrea (autore di “Wunderkind”, Mondadori), Morgan Palmas (Sul Romanzo e autore di “Scrivere un romanzo in cento giorni”, Marco Valerio), Rando Linda (Writer’s Dream), Antonino Lo Iacono (Writer’s Dream), Tanja Sartori (eBooKingdom), Daniela Barisone (Writer’s Dream e Satisfiction). Per i dettagli cliccate qui.
In bocca al lupo a tutti i partecipanti e a presto!